Castellammare di Stabia, il racconto dell’atletica azzurra all’International Sport Film Festival

di Redazione

La settimana dell’International Sport Film Festival di Castellammare di Stabia (Napoli) si è accesa con il convegno nazionale della Fidal – Federazione Italiana di Atletica Leggera che ha richiamato allenatori, tecnici e figure di riferimento dell’atletica italiana per una riflessione collettiva sull’ultimo quadriennio azzurro. Un momento di analisi e confronto che ha incrociato prospettive tecniche, scientifiche ed etiche, inserendosi nel più ampio dialogo tra sport e cultura promosso dalla manifestazione.

Le voci della ricerca e dell’etica sportiva – Tra i relatori ha preso parte Sandro Donati, responsabile dell’area Ricerca e Sperimentazione del Coni, riconosciuto per il suo contributo alla diffusione di metodologie di allenamento all’avanguardia e per l’impegno nel promuovere una visione etica dello sport. Il suo intervento ha aperto una finestra sui processi che guidano l’evoluzione della preparazione atletica e sulla necessità di coniugare innovazione e integrità competitiva.

Strategie e risultati della squadra azzurra – A seguire Antonio La Torre, direttore tecnico e scientifico della Nazionale Italiana di Atletica Leggera, ha illustrato i traguardi raggiunti e le strategie alla base della crescita del movimento negli ultimi anni. Un’analisi che ha ripercorso risultati, programmi e prospettive future, ponendo l’accento sul valore del lavoro di squadra in una disciplina fatta di individualità.

L’atletica come spazio di inclusione – Il contributo di Carlo Cantales, consigliere nazionale Fidal, ha ribadito la natura inclusiva dell’atletica, capace di garantire parità di genere e di trasmettere valori condivisi anche all’interno di uno sport che vive delle performance dei singoli. Un punto di vista che si intreccia con il tema portante della quarta edizione del festival, dedicata a “Women in Sports”.

Il festival tra cinema, sport e formazione – Il convegno rientra nel calendario del festival, organizzato dall’associazione Pragma e diretto da Nicola D’Auria e Ciro Sorrentino. La rassegna, ormai punto di riferimento nazionale, unisce linguaggio cinematografico e cultura sportiva: oltre seicento film raccolti in concorso nel corso degli anni, migliaia di studenti coinvolti, campioni e professionisti che hanno trasformato il festival in un laboratorio di riflessione e ispirazione. Durante l’appuntamento è stato presentato anche un cortometraggio innovativo, testimonianza di come lo sport possa diventare memoria, racconto e occasione formativa per le nuove generazioni, in un dialogo costante tra immagini, narrazione e valori. IN ALTO IL VIDEO

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