Un patrimonio fatto di imbarcazioni, auto e immobili, per un valore complessivo stimato in circa 200mila euro, è stato confiscato a un narcotrafficante e usuraio calabrese ritenuto vicino alla cosca di ‘Ndrangheta dei Bellocco di Rosarno. Il provvedimento è stato eseguito dai finanzieri dei comandi provinciali di Firenze e Reggio Calabria, insieme allo Scico, su disposizione della Corte d’Appello reggina – Sezione Misure di Prevenzione, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria.
Misure personali e patrimoniali – La decisione ha confermato la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per quattro anni nel comune di residenza dell’uomo e la confisca di beni già sottoposti a sequestro in primo grado nel settembre 2024. Tra questi figurano un’imbarcazione da pesca di circa 16 metri, tre autoveicoli, un fabbricato e disponibilità finanziarie, ritenuti sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati.
Il profilo criminale – La figura del proposto era emersa nelle indagini antimafia Magma, Erba di Grace e Buenaventura. In Magma, condotta dal Gico di Reggio Calabria e conclusa nel novembre 2019 con 45 misure cautelari, l’uomo è stato condannato per traffico internazionale di stupefacenti. Nel procedimento Erba di Grace, coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, ha ricevuto in appello una condanna a 4 anni di reclusione per traffico di droga. Con Buenaventura è arrivata una condanna a 8 anni, in primo grado e con rito abbreviato, per estorsione aggravata dal metodo mafioso: avrebbe imposto tassi usurari superiori al 66% annuo a un imprenditore senese del settore tessile.
Gli accertamenti patrimoniali – Le indagini economico-finanziarie condotte dai Gico di Firenze e Reggio Calabria hanno ricostruito il patrimonio dell’uomo, ritenuto frutto di attività illecite. La Corte d’Appello reggina ha respinto i ricorsi presentati dal proposto e dalla moglie, confermando l’impianto accusatorio e l’azione della Guardia di Finanza. IN ALTO IL VIDEO