Pino Guerrera conquista l’Arena Troisi con le sue imitazioni: omaggio ad Alighiero Noschese

di Antonio Taglialatela

Un ritorno carico di applausi e nostalgia quello di Pino Guerrera, protagonista assoluto della serata dedicata ad Alighiero Noschese nell’ambito della 25esima edizione del Premio Massimo Troisi, in corso a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli.

Sul palco dell’Arena Troisi, allestita nella suggestiva cornice di Villa Bruno, Guerrera – showman, imitatore e conduttore casertano, originario di Carinaro – ha incantato il pubblico con una performance che ha saputo coniugare ironia, tecnica e memoria. A fargli da spalla nel format in stile talk show, Francesco Mastandrea, già noto per la conduzione del Peppy Night, che ha saputo accompagnare con ritmo e complicità l’esibizione dell’artista campano.

Uno dopo l’altro, sono sfilati i volti – e soprattutto le voci – di personaggi come Vincenzo De Luca, Michele Santoro, Corrado Ferlaino e Maurizio De Giovanni, portati in scena con una tale maestria da strappare risate convinte e applausi scroscianti. «Le imitazioni – ha ricordato Mastandrea – prima di diventare voci sono postura, pause, mimica e perfezione», sottolineando il lungo lavoro che si cela dietro ogni personaggio interpretato.

Per Pino Guerrera si è trattato anche di un ritorno simbolico. Proprio lui, nel 2000, aveva vinto il Premio Noschese al Teatro Nuovo di Milano, suggellando una carriera iniziata all’insegna dell’imitazione e cresciuta nel solco dell’intrattenimento intelligente. Poco prima della sua esibizione, Guerrera aveva già calcato il palco della Villa Bruno in compagnia del vero Maurizio De Giovanni, celebre scrittore napoletano, dando vita a un momento di rara complicità tra autore e imitatore, tra realtà e caricatura.

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