Ha colpito la madre con calci e pugni per strapparle la borsetta contenente appena 40 euro. Una scena di ordinaria violenza familiare, consumata in strada, sotto gli occhi di passanti attoniti e della sorella della vittima, che ha poi chiamato i carabinieri. È finita con un arresto l’ennesima escalation di brutalità messa in atto da un 32enne a Sant’Arpino, nel Casertano, già noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di stupefacenti.
È accaduto nella tarda serata di ieri a Sant’Arpino, in provincia di Caserta, nei pressi dell’abitazione della donna, una 67enne. L’uomo, in evidente stato di agitazione, ha iniziato a spintonare la madre in mezzo alla strada, incurante dei tentativi di intervento da parte dei presenti, tra cui la sorella maggiore. Le urla e i colpi si sono fatti via via più violenti, fino a quando la donna è caduta sull’asfalto.
È stata proprio la figlia, testimone diretta dell’aggressione, a comporre il numero di emergenza 112 e a chiedere l’intervento dei carabinieri. Quando i militari della Stazione di Sant’Arpino sono giunti sul posto, hanno trovato la donna a terra, visibilmente scossa, accudita dalla figlia e circondata da alcuni vicini accorsi in suo aiuto.
Nel frattempo, l’aggressore si era già dato alla fuga, portando via con sé il contenuto della borsa: una somma irrisoria, appena 40 euro. Ma la sua corsa è durata poco. I carabinieri, grazie all’analisi dei sistemi di videosorveglianza pubblica, sono riusciti in tempi rapidi a ricostruire l’esatta dinamica dell’aggressione e a individuare la direzione di fuga.
Pochi minuti dopo, l’uomo è stato intercettato in una via poco distante e fermato. Condotto in caserma per le formalità di rito, è stato dichiarato in arresto e trasferito nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Dovrà rispondere dell’accusa di rapina aggravata.