Capodrise (Caserta) – Un viaggio tra fede, arte e identità ha segnato il debutto di “Capodrise: chiese e meraviglie”, il nuovo progetto culturale promosso dall’Assessorato alla Cultura con la collaborazione dell’Azione Cattolica della parrocchia di Sant’Andrea Apostolo-Immacolata Concezione e della Pro Loco. Sabato 10 maggio, l’iniziativa ha richiamato numerosi cittadini e famiglie, pronti a lasciarsi guidare alla scoperta del patrimonio ecclesiastico del centro storico.
Dalle ore 15, le porte di tre luoghi di culto – la chiesa di Santa Maria degli Angeli, nota come “Sant’Agnulillo”, quella dell’Immacolata Concezione e la chiesa di Sant’Antonio Abate, conosciuta dai capodrisani come “Sant’Antuono” – si sono aperte a un percorso di visita partecipato e coinvolgente. A fare da ciceroni, con passione e competenza, sedici giovani dell’Azione Cattolica, che hanno saputo restituire con precisione e vivacità le storie, i dettagli artistici e le curiosità che impreziosiscono gli edifici sacri.
“Sono stati impeccabili”, ha commentato con orgoglio la presidente Marinella Glorioso, sottolineando come “questo progetto contribuisca a rafforzare il senso di appartenenza alla nostra comunità”. Una visione condivisa anche dall’assessore alla Cultura Margherita Nero, per la quale “le chiese sono il punto di partenza per valorizzare l’intero patrimonio culturale locale, portando i cittadini a riscoprire le proprie radici”. A fare eco anche il dirigente scolastico Mimmo Rosato, che ha definito l’evento “un’occasione preziosa per accrescere la consapevolezza della propria storia”.
Il secondo appuntamento del ciclo è previsto per sabato 17 maggio, dalle ore 15.30 alle 18.30, con ritrovo davanti alla chiesa di Santa Croce. Da lì, il percorso proseguirà verso la chiesa di Sant’Andrea Apostolo per poi raggiungere la cappella Acconcia in via Guidetti, che, dopo quasi dieci anni, riaprirà eccezionalmente al pubblico. In chiusura, il Palazzo delle Arti ospiterà la proiezione di un filmato dedicato ai ruderi dell’antica chiesa di San Donato, testimonianza silenziosa di un passato da riscoprire.
Non mancheranno neppure i momenti di convivialità: durante la giornata, i partecipanti potranno gustare prodotti tipici locali, selezionati per rievocare i sapori della tradizione e offrire un’esperienza multisensoriale. Il progetto si inserisce all’interno di un più ampio calendario di iniziative culturali, artistiche, musicali ed enogastronomiche, pensato per avvicinare i cittadini al territorio e alle sue potenzialità, con uno sguardo attento alla memoria e all’identità condivisa.