CASAPESENNA. Il circolo diLegambiente Casapesenna denuncia le tantissime microdiscariche, ancorapresentinelle zone rurali asud del piccolo centro dell’agro aversano, che minacciano il territorio e la salute dei cittadini.
Le nostre campagne, spiega il presidente Pasquale Cirillo si stanno drammaticamente riempiendo di rifiuti speciali pericolosi, diventando sempre più spesso delle vere e proprie discariche a cielo aperto. E sufficiente farsi un giro in bicicletta, o una corsa tra i sentieri periferici per rendersi conto di questo inaudito scempio ambientale. Tra scorci dei caratteristici filari di vite dellocale vino aspirino e tra pescheti, meleti eserredifragoleè ormai frequente osservare rifiuti di ogni genere: bidoni in plastica e in metallo, vecchi arredamenti casalinghi, apparecchiature elettroniche, materiali di risulta di cantieri, pneumatici fuori uso e soprattutto il pericolosissimo amianto sottoforma di ondulati di eternit. Tutto questo è davvero inconcepibile.
Legambiente si rivolge al sindaco Fortunato Zagaria: Facciamo il possibile affinché non si rechi più questa offesa alla nostra terra, simbolo di vita, di storia, di tradizione e di cultura, che deve essere difesa e valorizzata a tutti i costi. Il gruppo ambientalista ha realizzato rilievi fotografici, che trasmetterà con una lettera-denuncia al Settore provinciale Ecologia tutela dell’Ambiente della Regione Campania di Caserta, al Ministero dell’Ambiente, all’Arpac di Caserta e a Legambiente Campania.
Il volontario Ernesto Piccoloèinoltre preoccupato per gli incendidei rifiuti plasticidelle serre, e per la pericolosità dei rifiuti elettronici e delle lastre in eternit, auspicando la famosabonifica più volte annunciata dai nostri politici.
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