Elezioni, il sindaco Pagano presenta la sua lista

di Redazione

 Casaluce. Inizia ufficialmente la nuova avventura del sindaco Nazzaro Pagano. Davanti a centinaia di persone l’attuale capo dell’esecutivo, nella sede del “Movimento civico per Casaluce” ha riferito la propria volontà d ricandidarsi alle prossime elezioni amministrative.

“Voglio prima di tutto ringraziare coloro che mi hanno dato una mano in questi primi cinque anni di amministrazione – ha affermato il sindaco – ora ci attende una nuova sfida. Vogliamo vincere perché c’è un progetto politico che deve andare avanti e che porterà la nostra cittadina ad essere sempre più vivibile. Siamo un gruppo forte che ha intenzione di governare anche per il prossimo quinquennio”.

Il sindaco ha quindi presentato coloro che hanno scelto di stare al suo fianco. Scenderanno in campo con lui l’attuale assessore Pasquale Felaco, Antonio Tatone ed Enzo Verolla. I rappresentanti del Rione San Lorenzo saranno Armando e Nicola Marino.

“E poi ci sono due acquisti” afferma Pagano riferendosi ad Antonio Verolla e Vittorio Cristiano “che dopo l’esperienza cinque anni fa con l’altra lista hanno capito con chi candidarsi per vincere”. Applausi anche per le due ragazze, le quote rosa del gruppo, Emiliana Di Martino e Ania Esposito.

Dopo la presentazione dei candidati consiglieri ha preso la parola Pagano: “Non ci batterà nessuno. Voglio ringraziare coloro che hanno affrontato la pioggia per seguire il primo passo di questa mia ricandidatura. Un’idea politica nata sette anni fa che deve continuare a vivere. Cinque anni, quando decisi di propormi come candidato sindaco, pioveva e faceva freddo: le stesse condizioni di oggi, questo sarà sicuramente di buon augurio”. Verolla invece ha parlato del gruppo sottolineando come “tutti sono punte di diamante. Ora spetta solamente a noi guadagnarci la fiducia degli elettori”.

Per la scelta del simbolo, che dovrà essere presentato in Prefettura, c’erano tre proposte. La prima era quella di proporre il simbolo vincente cinque anni, quindi quello con tre stelle gialle, un altro con due stelle gialle e uno rosa e poi un altro con sullo sfondo la bandiera italiana e poi il nome del Movimento. Con un momento di grande partecipazione il sindaco ha lasciato scegliere le persone presenti nella sede. Come? Ad applausi. Ad avere maggiore successo la scelta “classica”, quella di mancata rottura con il passato. Il simbolo sarà lo stesso anche quest’anno. E non poteva che essere altrimenti: “Anche questo è un segno che tutti vogliono la continuità – ha chiuso il sindaco – ed è quello che contiamo di dare”.

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