CASERTA. Il comitato provinciale Unicef di Caserta, presieduto da Emilia Narciso, ha presentato martedì 28 febbraio, in concomitanza col resto dItalia, il rapporto globale annuale che, per questanno, lUnicef ha dedicato a La Condizione dell’infanzia del mondo …
… ed a quei Figli delle città che proprio nei luoghi dove il benessere appare più trionfante vedono ignorati e calpestati i propri diritti fondamentali.
La presidente ha partecipato in mattinata ad una manifestazione organizzata allistituto comprensivo San Giovanni Bosco di Portico di Caserta ed ha consegnato il rapporto nelle mani di Raffaello Magi, giudice estensore della sentenza Spartacus contro il clan dei Casalesi. Narciso ha illustrato anche quello che rappresenta il rapporto dellUnicef 2012 (giunto alla 33esima edizione).
Le città crescono, ha spiegato la presidente Unicef – diventano megalopoli (ben 21 superano oggi i 10 milioni di abitanti, ndr) e nelle città crescono i bambini: oltre un miliardo di esseri umani tra 0 e 18 anni vivono in ambiente urbano e il loro numero sale a dismisura per effetto di un’urbanizzazione ormai inarrestabile. Per molti la metropoli è garanzia di protezione, benessere, istruzione e accesso ai servizi sociali. Ma per centinaia di milioni la realtà urbana è quella degli slum, del lavoro precoce, delle carenze dei beni più essenziali: acqua potabile, fognature, scuola, cure mediche e sicurezza.
Ecco perché questanno, accanto alle attenzioni dedicate ai bambini del Terzo Mondo, si è voluto accendere un riflettore anche su coloro che crescono in un ambiente ritenuto moderno, ma che, in realtà, in troppe occasioni, dimostra di non essere a misura di bambino.