CASERTA. Le dichiarazioni rese alla stampa dal deputato Pd Pina Picierno e dal commissario provinciale dello stesso partito Ciro Cacciola sono false e strumentali.
Ciò dimostra quanto questi signori siano in malafede e poco informati. Da questa gente non posso accettare lezioni di legalità. Così il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, ha commentato quanto apparso sugli organi si stampa in merito alla vicenda del raid presso una cooperativa anticlan operante a Casal di Principe su un bene confiscato alla camorra.
Innanzitutto ha spiegato Zinzi ho sempre combattuto concretamente, con i fatti e non con gli slogan, il fenomeno della criminalità organizzata, non facendo mai mancare la mia solidarietà alle vittime di questo cancro che sfregia la nostra terra. Inoltre, vorrei informare sia la Picierno che Cacciola che la Provincia di Caserta è capofila del progetto Sapucca, finanziato dallUnione Europea e al quale collaborano altissimi magistrati, che prevede lesportazione, anche allestero, delle buone pratiche in materia di beni confiscati. Ciò testimonia quanta attenzione lAmministrazione che presiedo dedichi al tema dei beni confiscati. Il progetto Sapucca, infatti, rappresenta unapplicazione pratica del modello Caserta, e viene riproposto non solo in altre zone dItalia ma anche in altri Paesi europei. Per queste ragioni, non cè bisogno che il Pd ci suggerisca quali siano i comportamenti più adeguati da adottare nella lotta alla criminalità organizzata.
Lultima considerazione del presidente Zinzi è rivolta alla parlamentare Picierno: Il progetto Sapucca e, in generale, le nostre attività in materia di beni confiscati, hanno avuto grande risonanza sui media locali e nazionali. Si vede che la Picierno, nonostante sia stata eletta in provincia di Caserta, non conosce ciò che accade sul suo territorio. Inoltre, ricordo alla distratta Picierno che la prima delibera della Giunta che presiedo è stata quella che ha istituito lOsservatorio Provinciale per la Sicurezza e la Legalità. Per questo ha concluso Zinzi invito la deputata a documentarsi meglio, magari recandosi presso i nostri uffici della Provincia, che le metteranno a disposizione tutto il materiale, consentendole di conoscere a fondo la nostra attività in materia di beni confiscati alla criminalità organizzata.