Grazzanise. Annunciato da tempo, prende forma e si concretizza il prossimo impegno del comitato cittadino Senso Civico: la realizzazione del programma condiviso, in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale.
Il comitato, infatti, in linea con lo stile che ha assunto in questi quattro anni, vuole incontrare la gente, ascoltarla e chiamarla ad una partecipazione nella formulazione di un programma per Grazzanise. In questi giorni sono stati anche individuati alcuni ambiti entro i quali collocare le proposte: si va dallelaborazione di un inedito modello di partecipazione, alla tutela dellambiente e alla gestione del territorio; dallampio capitolo che si vuole scrivere insieme sulla formazione e sulla cultura, allattenzione per i servizi pubblici. Si tratta solo di alcuni ambiti entro cui si inquadreranno le proposte dei cittadini che, nella piena libertà, potranno far pervenire, senza alcun impegno di sorta, il loro contributo al Comitato. Questa fase di ascolto e di scrittura collettiva del programmaoccuperà qualche mese.
Il primo appuntamento è fissato per sabato 10 maggio, alle ore 17, nellaula magna della scuola media. Sarà la prima occasione di confronto sul tema e sarà illustrata una proposta di ambiti (modificabile in tutto) entro cui far calare le proposte. I cittadini, in forma scritta, anche anonima, o dialogando con il Comitato, potranno formularne quante ne vorranno (anche una sola). Nei giorni a seguire si allestiranno gazebo per incontrare la gente anche in altri luoghi.
I cittadini potranno anche servirsi della posta elettronica o del sito (comitatosensocivico@gmail.com, comitatosensocivico2010.it) per far giungere indicazioni, consigli e proposte. Alla consultazione potranno partecipare anche giovani non elettori (adolescenti non maggiorenni) che sono naturalmente tra i primi destinatari delle proposte che si andranno ad articolare e dello sviluppo che si vuole disegnare.
Non è unoperazione di propaganda dice Fabio Petrella, del Comitato Senso Civico ma un vero e proprio momento di cittadinanza attiva. Non coltiviamo neanche finalità demagogiche. Le idee dei cittadini, ma anche le nostre, dovranno confrontarsi con le risorse in una scala di priorità, sulla quale ugualmente chiediamo indicazioni.