Vigili urbani “ridotti all’osso”: la denuncia della Cisl

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Auto scalcagnate, divise logore, ricetrasmittenti sostituite dai telefonini privati dei vigili perché non funzionanti.

E’ al lumicino la situazione dei veicoli e delle altre strumentazioni del corpo di polizia municipale. Una situazione giunta a livello di guardia, riconosciuta in un verbale dallo stesso comandante, riportata alla ribalta dalla Cisl aziendale in una nota sottoscritta da Raffaele Mozzillo, Antonio Oliva, Giuseppe Tirozzi e Pasquale Lombardi, inviata al sindaco di Aversa, al presidente del consiglio comunale, al dirigente risorse umane a al comandante della polizia municipale.

“Gli agenti della polizia municipale – scrive la Cisl – sono costretti ad utilizzare quotidianamente veicoli che da tempo si trovano in pessime condizioni di efficienza e sono tali da non garantire la benché minima sicurezza degli Operatori che li utilizzano né tantomeno sono idonei a svolgere servizio operativo di polizia. Pattugliare con siffatti veicoli non gratifica certamente il personale della Polizia Municipale ed il rispettivo Ente ed è immediatamente visibile la loro inidoneità da parte della cittadinanza”.

Si passa anche al dettaglio sottolineando che moltissime auto hanno sirene e lampeggianti non funzionanti. Ci sono, inoltre, due motocicli Aprilia Pegaso da circa un mese misteriosamente abbandonati nel cortile del Comando all’intemperie, dopo che sono state spese svariate migliaia di euro per la riparazione e per l’acquisto di giubbini, pantaloni, stivali e caschi per i motociclisti. Stessa sorte tocca ai quattro scooter Aprilia che dopo essere stati riparati giacciono anch’essi abbandonati nel cortile all’aperto. Passando alle strumentazioni, la Cisl lamenta la “mancanza di radio trasmittenti efficienti, tanto che gli operatori per comunicare tra loro o con la Centrale Operativa in maniera comprensibile sono costretti ad utilizzare i propri telefoni cellulari, cosa sicuramente non dovuta ma soprattutto che non garantisce immediatezza nella comunicazione, in molte circostanze essenziale”.

“Ulteriore inefficienza – continua la nota – è quella riguardante la mancata fornitura da sette anni della divisa invernale ed estiva. Molti operatori, pertanto, sono costretti ad utilizzare capi di abbigliamento personali con l’eccezione del giubbino di ordinanza, stranamente unico capo fornito, la qual cosa rende gli agenti ridicoli agli occhi della cittadinanza”.

La chiusura del documento è ancora più dura: “Oltre alle inefficienze dovute alla mancanza di strumenti idonei, va segnalata la mancanza di organizzazione all’interno del Corpo di Polizia Municipale con personale impiegato in modo inadeguato alle capacità personali e professionali. Si può, pertanto, affermare che ad oggi gli Agenti mancano del necessario atto a garantire un minimo di sicurezza nell’affrontare il territorio in cui operano, in maniera idonea al ruolo rivestito. Ruolo che è profondamente mutato negli anni così come sono mutate le esigenze della città e della cittadinanza, la quale chiede alla polizia municipale tutela da tutta una serie di eventi e circostanze, che nelle attuali condizioni gli agenti della polizia municipale non sono in grado di garantire a causa delle sopra citate inefficienze, alle quali si sopperisce, in alcuni casi, con la professionalità dei singoli”.

Da qui la richiesta di attivare nel più breve tempo possibile per garantire sicurezza, dignità professionale ed operatività a tutti gli operatori della polizia municipale, prevedendo da subito l’utilizzo di quegli strumenti e presidi tecnologici che siano in linea con l’importanza di Aversa, seconda città della provincia. Il tutto per garantire una diversa e più efficace presenza della polizia municipale sul territorio e maggiore garanzia per la città e per i suoi cittadini.

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