Aversa, vandalizzata panchina rossa donata dalle scuole. Matacena: “Inciviltà non ferma lotta alla violenza”

di Antonio Taglialatela

Aversa (Caserta) – Un simbolo di memoria e impegno contro la violenza sulle donne è stato profanato poche ore dopo la sua inaugurazione. La panchina rossa collocata all’ingresso del Parco Pozzi, donata alla città dagli istituti dell’infanzia e primaria “Pinocchio”, “San Pio”, “Aladdin” e “Kidville”, è stata ritrovata vandalizzata. Un gesto che ferisce il senso profondo dell’iniziativa e sporca un segno di educazione civile nato dai più piccoli, affidato a una targa semplice e potente: “Solo rose rosse”.

L’iniziativa educativa – La cerimonia di consegna della panchina ha visto riuniti i bambini, le loro docenti, il sindaco di Aversa, Francesco Matacena, e il consigliere Francesco Di Virgilio. L’invito era chiaro: ribadire un messaggio forte, “Basta alla violenza di genere”, trasformando uno spazio cittadino in un luogo di consapevolezza, memoria e riflessione collettiva. Durante l’evento gli alunni hanno deposto un fascio di rose rosse, simbolo delle vittime, e presentato un cartellone creato da loro. Su quel pannello spiccano i segni di dolore e speranza: una scarpa rossa, un occhio che lacrima e richiama l’attenzione, una mano che porge una rosa e un’altra con scritto “stop”. Segni che raccontano, con la semplicità dell’infanzia, che violenza e sopraffazione non potranno mai confondersi con l’amore.

Lo sfregio – A distanza di poche ore, la panchina è stata trovata danneggiata. Un atto “vergognoso e inaccettabile, che ferisce l’intera comunità e colpisce il valore profondo che quel simbolo rappresenta”, ha commentato il sindaco, riferendo che si è subito provveduto a denunciare l’accaduto alle autorità competenti affinché siano individuati i responsabili. Un gesto vandalico che non cancella l’essenza dell’iniziativa: “Continueremo a difendere i nostri spazi e i nostri valori. – sottolinea il primo cittadino – Nessun atto di inciviltà potrà fermare il percorso di sensibilizzazione, educazione e rispetto che stiamo portando avanti con determinazione insieme ai cittadini, alle scuole e alle associazioni del territorio”.

Il progetto delle scuole – Gli istituti artefici della donazione – diretti da Maria Grazia Nappa, Massimiliano Meli, Michela Di Caprio e Luigi e Nicholas Errico – hanno voluto lasciare un segno concreto e duraturo: la scuola come primo presidio di educazione e sensibilizzazione sulle tematiche di genere. A nome del corpo docente è intervenuta la professoressa Giuliana Di Cicco, sottolineando: “È importante insegnare agli studenti, sin da piccoli, il valore del rispetto, attraverso programmi didattici mirati ma anche tramite iniziative concrete che restano impresse nella loro memoria. I bambini hanno una straordinaria sensibilità: vederli impegnati nella realizzazione dei cartelloni e partecipare con tanta attenzione all’evento è stato commovente, oltre che un chiaro segnale della loro capacità di comprendere una tematica così delicata. La nuova panchina rossa del Parco Pozzi non è quindi soltanto un arredo urbano: è una promessa. Una promessa di impegno, di dialogo e di educazione continua, affinché la cultura del rispetto possa crescere fin dai primi anni di vita e diventare un patrimonio condiviso da tutta la comunità”.

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