Usura con tassi fino all’800%: arrestato 26enne nel Napoletano

di Redazione

Tassi fino all’800 per cento, minacce e persino violenza per riscuotere: così, secondo gli investigatori, un ventiseienne di Boscoreale (Napoli) avrebbe stritolato una persona senza lavoro. Per lui sono scattati gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, in esecuzione di un’ordinanza del gip del Tribunale di Torre Annunziata, richiesta dalla Procura.

Le accuse – L’indagato è ritenuto fortemente coinvolto nei reati di usura ed estorsione aggravate. Avrebbe applicato interessi con tassi annui fino al 370% e, in alcuni casi, ricorrendo alle minacce e alla violenza, fino all’800%.

Il metodo ricostruito – Secondo l’inchiesta, l’uomo faceva leva sulla propria caratura criminale per ottenere dalla vittima pagamenti indebiti. La persona colpita, priva di lavoro, sarebbe stata costretta a consegnare somme gravate da interessi usurari.

L’indagine – Le attività sono state condotte dai carabinieri della Stazione di Boscoreale e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Decisive le immagini dei sistemi di videosorveglianza delle aree in cui avvenivano i pagamenti, insieme ad attività tecniche e a una consulenza che ha certificato il carattere usurario degli interessi praticati.

Il precedente – L’inchiesta si inserisce in un filone già in corso che, lo scorso novembre, aveva portato all’arresto in flagranza di un altro presunto usuraio, di 59 anni.

La misura cautelare – Con l’ordinanza del gip, il ventiseienne è stato sottoposto ai domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico. Al termine delle formalità, è stato accompagnato nella propria abitazione.

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