Tragedia nel tardo pomeriggio a Lisbona, dove il deragliamento della storica funicolare Elevador da Glória ha provocato la morte di almeno quindici persone e il ferimento di circa venti, sette delle quali in condizioni gravissime. Il mezzo, simbolo del turismo nella capitale portoghese, è precipitato mentre scendeva dal belvedere di San Pedro de Alcantara verso piazza dei Restauradores, nel quartiere Bairro Alto.
Schianto contro un edificio – Secondo una prima ricostruzione, il disastro sarebbe stato causato dal cedimento di uno dei cavi che reggevano la carrozza. Il veicolo, dopo aver perso il controllo, ha finito la corsa contro una delle palazzine adiacenti alle rotaie, in un’area centrale e densamente frequentata da pedoni e clienti di esercizi commerciali. A bordo della funicolare, che può trasportare fino a 42 passeggeri, viaggiavano turisti e cittadini locali. L’allarme è scattato tra le ore 18 e le 18.30 (ora locale), e nel giro di pochi minuti decine di ambulanze, vigili del fuoco e mezzi della Protezione Civile sono intervenuti per soccorrere i feriti e liberare i corpi intrappolati tra le lamiere.
Mobilitata anche l’ambasciata italiana – Dei feriti, almeno sette sono stati trasportati all’ospedale São José, cinque dei quali in condizioni critiche. Altri due sono stati ricoverati presso l’ospedale Santa Maria. La Farnesina ha fatto sapere di essersi attivata immediatamente dopo la diffusione della notizia, con l’ambasciata italiana a Lisbona che sta mantenendo i contatti con le autorità locali per verificare l’eventuale presenza di cittadini italiani tra le vittime o i feriti.
Il cordoglio del presidente della Repubblica – Un messaggio di cordoglio è stato pubblicato sul sito ufficiale della Presidenza della Repubblica portoghese, dove il presidente Marcelo Rebelo de Sousa ha espresso “profondo cordoglio per i morti e i feriti gravi”. L’Elevador da Glória, inaugurato il 24 ottobre 1885 su progetto dell’ingegnere Raoul Mesnier du Ponsard, è considerato una delle principali attrazioni turistiche di Lisbona, con oltre tre milioni di passeggeri l’anno. Dal 2002 è riconosciuto come monumento nazionale.