Frignano (Caserta) – Con l’ordinanza numero 31 del 5 settembre scorso, il Comune di Frignano ha disposto la sospensione dei lavori e la demolizione delle opere realizzate in difformità urbanistica, tra cui l’installazione dell’antenna di telefonia mobile in via Giovanni Falcone.
Un provvedimento che arriva dopo settimane di proteste da parte della cittadinanza e delle forze di opposizione, che avevano sollevato dubbi sulla legittimità dell’intervento. Tra i più attivi, il consigliere comunale Aldo Simonelli, che aveva fin da subito denunciato l’inadeguatezza urbanistica dell’edificio su cui era stata montata l’antenna: «Fin dall’inizio avevamo segnalato che quell’antenna era stata collocata su un edificio che presentava condizioni urbanistiche non idonee. Oggi l’ordinanza conferma in pieno le nostre perplessità. È la prova che la battaglia portata avanti insieme ai cittadini non era affatto infondata».
Sulla stessa linea il consigliere Vincenzo Mastroianni, che rivendica l’azione politica condotta a sostegno della mobilitazione popolare: «Ancora una volta siamo stati accanto alla popolazione, ascoltando le preoccupazioni e trasformandole in un’azione politica e istituzionale concreta. Questo è il nostro modo di lavorare: essere al fianco della comunità, dare voce ai problemi reali e contribuire a trovare soluzioni».
I due consiglieri assicurano che l’attenzione sull’iter non verrà meno e che continueranno a vigilare sull’effettiva applicazione del provvedimento. «Frignano non sarà mai lasciato solo – concludono Simonelli e Mastroianni –. Questa vicenda dimostra che quando i cittadini si mobilitano e trovano interlocutori attenti e determinati, i risultati arrivano».