Una festa di compleanno si è trasformata in un incubo a Marotta di Mondolfo, in provincia di Pesaro e Urbino. Venerdì sera, Griselda Cassia Nunez, 44 anni, originaria della Bolivia, è stata uccisa a colpi di pistola dal cognato, Sandro Spingardi, 70enne del posto, durante i festeggiamenti per i cinque anni della nipotina. La figlia della vittima, Kenia Cassia Vaca, 28 anni, madre della bambina, è rimasta ferita al volto e al torace: è stata trasportata d’urgenza all’ospedale regionale di Torrette di Ancona, ma non sarebbe in pericolo di vita.
La lite per la musica alta e la sparatoria – Il dramma si è consumato in un casolare di campagna in via Sterpettine 31, dove si stava svolgendo la festa all’aperto con la presenza di diversi bambini. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo, che viveva in una roulotte nel giardino accanto alla villetta, avrebbe fatto irruzione urlando contro i presenti, infastidito dalla musica e dagli schiamazzi. Dopo un violento alterco, Spingardi sarebbe rientrato nella roulotte per poi uscirne armato e aprire il fuoco. Un proiettile ha colpito alla testa Nunez, uccidendola sul colpo. Pochi istanti dopo, l’uomo ha sparato anche alla figlia della donna, che è riuscita a fuggire e a chiedere aiuto ai vicini, mentre un’altra madre portava in salvo i cinque bambini presenti nella casa.
L’arresto e l’interrogatorio – Subito dopo la sparatoria, il 70enne si è barricato in un capanno degli attrezzi vicino al casolare. I carabinieri lo hanno circondato e, dopo ore di tensione, lo hanno arrestato intorno a mezzanotte. Portato in caserma per l’interrogatorio, Spingardi ha ammesso di aver sparato ma ha dichiarato: «Non volevo uccidere, non volevo che morissero». Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la dinamica e il movente. Dietro al gesto potrebbero esserci vecchi rancori familiari, alimentati dal fastidio per la musica e la confusione durante la festa. La casa è stata posta sotto sequestro, mentre i carabinieri presidiano l’area. I bambini presenti alla festa sono stati assistiti dai sanitari e seguiti da psicologi per lo shock subito.
Il sindaco: “Tragedia che ha scosso la comunità” – «Siamo profondamente sconvolti da quanto accaduto. Una tragedia inaccettabile ha scosso la nostra comunità, portando via una vita innocente», ha dichiarato il sindaco di Marotta Mondolfo, Nicola Barbieri. «Esprimiamo il più sentito cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia colpita da questo gesto di follia e alla giovane mamma ferita, alla quale rivolgiamo un pensiero di speranza e augurio di pronta guarigione».