Napoli – Non si era fermato nemmeno agli arresti domiciliari. Ogni giorno chiedeva soldi ai genitori per andare al bingo, comprare vestiti o tentare la fortuna nelle sale scommesse. E quando riceveva un rifiuto, la casa si trasformava in un campo di battaglia. È finito in manette un 40enne di Pianura, quartiere ai piedi della collina dei Camaldoli, accusato di tentata estorsione, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
L’uomo conviveva con i genitori e la sorella, imponendo la sua presenza con continue richieste di denaro e sfoghi di rabbia. Per mesi, raccontano i familiari, sono stati costretti a passargli banconote per paura delle sue reazioni. In più occasioni aveva colpito la madre con calci o aveva lanciato bottiglie di vetro contro i genitori.
L’ultimo episodio ha segnato la svolta. Dopo aver ricevuto l’ennesimo “no”, il 40enne ha iniziato a urlare e a lanciare oggetti in cucina: un piatto di pasta, un bicchiere di vino, un posacenere, fino a spaccare una sedia contro il muro e la lavatrice. Poi ha afferrato un paio di forbici da cucina, infilandosele in tasca senza spiegazioni. A quel punto i genitori, terrorizzati, sono fuggiti e hanno chiesto aiuto ai carabinieri. I militari della stazione di Pianura, raccolta la denuncia dei familiari, hanno arrestato l’uomo e lo hanno trasferito in carcere.