Villa Literno, lite tra fratelli per l’eredità finisce in tribunale: assolti due coniugi

di Redazione

Villa Literno (Caserta) – Si è chiuso con una doppia assoluzione il procedimento penale scaturito da una controversia familiare sorta in seguito a una divisione ereditaria. Il giudice monocratico del Tribunale di Aversa, dottoressa Santaniello, ha infatti assolto con formula piena – “perché il fatto non sussiste” – un 67enne e una 60enne di Villa Literno, marito e moglie, imputati per minacce ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni.

A denunciare i fatti era stato il fratello dell’uomo, parte civile nel processo, che aveva accusato i coniugi di comportamenti illeciti relativi alla spartizione di un immobile ricevuto in eredità dalla madre. Secondo quanto emerso in aula, all’indomani dell’apertura del testamento, i rapporti tra i due fratelli si erano incrinati: l’imputato sosteneva che il familiare avesse occupato indebitamente la porzione a lui spettante, arrivando persino a chiudere alcuni vani d’accesso dell’abitazione.

La tensione si sarebbe quindi trasformata in scontro, passando dai tribunali civili a uno scontro verbale, culminato – secondo la denuncia – in minacce e nell’abbattimento di un muro eretto all’interno della proprietà contesa.

A smontare le accuse è stata la difesa dell’avvocato Vincenzo Guida, che nella sua discussione ha ricostruito la vicenda evidenziando l’insussistenza dei presupposti penali contestati. Al termine dell’istruttoria, il giudice ha accolto la linea difensiva, pronunciando la piena assoluzione per entrambi gli imputati.

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