Napoli, 6 nuovi treni per linee flegree Eav. De Luca: “Sforzo straordinario nonostante Governo”

di Redazione

Ulteriori sei nuovi treni per le linee flegree dell’Eav. Il primo, nella stazione napoletana di Montesanto, alla presenza del governatore della Campania Vincenzo De Luca, è stato immesso in servizio oggi. – continua sotto – 

Siamo soddisfatti per vari motivi – dice il presidente della Regione -, il primo è che diamo lavoro alle imprese che sono insediate in Campania: senza il programma di treni e autobus nuovi della Regione, queste aziende avrebbero chiuso. Il secondo è che abbiamo quasi triplicato il numero dei treni nuovi consegnati a Eav e a Trenitalia, e lo stesso vale per gli autobus nuovi. È davvero uno sforzo straordinario: un investimento di un miliardo e 300 milioni di euro che facciamo, nonostante il governo nazionale”.

Il treno immesso in servizio oggi è il primo dei sei nuovi treni della famiglia Et500 prodotti da Titagarh-Firema e si aggiunge ai 12 nuovi già immessi in servizio negli ultimi tre anni sempre dalla stessa azienda. Un nuovo layout di bordo consentirà il trasporto in sicurezza delle biciclette e ci sarà la possibilità di ricaricare le batterie delle e-bike durante il viaggio. Sarà inoltre possibile il trasporto comodo di bagagli di piccole dimensioni (borse da lavoro, bagagli a mano), disponibile anche il wi-fi di bordo (Lte 4G). Attivo, poi, un sistema di monitoraggio in tempo reale del flusso dei passeggeri.

L’intervento complessivo è stato finanziato con 112 milioni di euro, di cui 72 milioni per i 12 treni già immessi in servizio e 40 per i sei nuovi treni aggiuntivi. Oggi la flotta sulle linee flegree è composta da 24 treni, di cui 12 nuovi e 12 revampizzati. Con questi altri sei treni (gli ulteriori cinque verranno consegnati nell’anno in corso e saranno immessi in servizio entro inizio 2025) si passerà a una flotta di 30 mezzi, ai quali si aggiungerà poi un tredicesimo veicolo revampizzato. – continua sotto – 

“Nel 2016 – ha ricordato il presidente di Eav Umberto De Gregorio – i treni erano otto, quindi passiamo da otto a 24, che saranno 30 tra un anno. Tutto ciò ci ha consentito ovviamente di avere un netto miglioramento del servizio e l’indice di puntualità sulle linee flegree è buono. Siamo al 90%, vuol dire che nove treni su 10 arrivano puntuali, è un buon risultato”.

Per i trasporti, la Regione “sta facendo davvero uno sforzo straordinario. Parliamo, oggi, di un investimento di un miliardo e 300 milioni di euro, nonostante il governo nazionale. Noi andiamo avanti nonostante i ritardi che subiamo da parte del governo”, dice De Luca, che torna ad esprimersi contro il blocco dei fondi per lo sviluppo e la coesione. “Noi vogliamo semplicemente lavorare in santa pace, ma non vogliamo perdere anni appresso alle fisime di Fitto e del suo dante causa”.

Il governatore ricorda che si è accumulato “un anno e mezzo di ritardo, ma – rileva – non riesco mai a leggere né articoli di giornale, né a vedere servizi televisivi che dicono la cosa fondamentale, e cioè che stiamo affondando nella palude burocratica. In un anno e mezzo si va sulla luna, questo almeno per i miei tempi amministrativi, poi se si pensa di amministrare avendo questi tempi di decisione vuol dire che siamo fuori del mondo”. De Luca, infine, spiega: “Questa è la sostanza, tutto il resto, sono chiacchiere e opportunismo di chi non ha voglia di combattere. Noi vogliamo combattere per i nostri diritti, non è che non dormiamo la notte pensando a Fitto o a Meloni”. – continua sotto – 

De Luca interviene anche sull’episodio di un frigorifero abbandonato sui binari della Circumvesuviana. “C’è qualche imbecille che magari a Pompei mette il frigorifero sui binari. Sono disturbati mentali, bisogna stare attenti perché questo imbecille rischiava di provocare tragedie”, dice il governatore che rivolge poi la propria “solidarietà” ai “dipendenti dell’EaV “con l’invito a “fare sempre molta attenzione perché purtroppo dobbiamo fare i conti anche con gente irresponsabile”. Quindi, in merito alla sicurezza sui treni, il governatore spiega: “Noi abbiamo ormai tutti i sistemi di videosorveglianza sugli autobus e sui treni nuovi che consegniamo. Per il resto, siamo in contatto con le forze dell’ordine, con la questura, chiediamo a tutti di avere una particolare attenzione, e cercheremo di collocare impianti di videosorveglianza anche esterni, ovunque possibile”. “Però – rimarca il presidente della Regione – è evidente che non si può militarizzare tutto un territorio. Gli imbecilli sono imbecilli, gli irresponsabili sono irresponsabili. Queste sono cose francamente imprevedibili, ma che possono provocare tragedie davvero grandi”. IN ALTO IL VIDEO

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