Napoli, voragine al Vomero “inghiotte” delle auto: salvati due giovani, evacuate 20 famiglie

di Redazione

Napoli – Una grossa voragine si è aperta in strada, all’alba di stamani, nel quartiere Vomero di Napoli, in via Morghen, inghiottendo due auto, una parcheggiata e l’altra in transito. – continua sotto – 

Sul posto sono intervenuti in un primo momento alcuni militari dell’Esercito che, con l’aiuto di alcuni passanti, hanno messo in salvo due giovani rimasti intrappolati in una delle vetture coinvolte nel cedimento del manto stradale e usciti illesi.

Evacuate, in via precauzionale, venti famiglie da un edificio. Insieme a personale tecnico del Comune di Napoli, i Vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l’area e avviato le verifiche di staticità degli immobili nelle vicinanze. Chiuse tre scuole della zona: il liceo “Sannazzaro”, la scuola media “Viale Delle Acacie” e la scuola primaria “Caccavello”.

La Procura, intanto, ha avviato accertamenti, coordinati dai magistrati della VI sezione (procuratore aggiunto Simona Di Monte) e condotti dagli agenti della Polizia Locale di Napoli, agli ordini del generale Ciro Esposito, finalizzati all’apertura di un’indagine. – continua sotto – 

“Siamo miracolati, poteva andare molto, ma molto peggio. Siamo vivi grazie alla prontezza dei militari dell’Esercito”. Giulio Delle Donne è uno dei due giovani che si trovava in una delle due auto finite nella voragine. Insieme con un amico stava tornando da una festa dopo aver sostenuto un esame universitario. Improvvisamente l’auto è sprofondata, “dopo neanche un secondo è caduto un albero e si è rotta una condoTta dell’acqua. Sono arrivati tre militari del Raggruppamento Campania dell’Esercito italiani impegnati nell’operazione Strade Sicure che si trovavano in zona e ci hanno salvati”.

“Non è la prima volta che a Napoli succede un episodio del genere”, commenta l’avvocato Angelo Pisani, presidente di NoiConsumatori.it. “Mi chiedo perché non si è fatto un monitoraggio attento e capillare della zona, delle nostre strade, della messa in sicurezza”, è il quesito posto da Pisani, che sottolinea: “I cittadini non si sentono nemmeno più sicuri a camminare a piedi tra buche, fossi e voragini. Occorrono esperti che con planimetria alla mano devono fare una mappatura di tutta la zona e mettere in sicurezza con ditte specializzate il sottosuolo. Non ci sono controlli costanti e l’acqua continua ad infiltrarsi nel sottosuolo creando danni enormi. Questa volta la polvere che mettete sotto il tappeto è venuta a galla e si è palesata con un’enorme voragine che poteva provocare morti e feriti”. IN ALTO IL VIDEO

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