Caserta, “La Città che cambia”: confronto su beni comuni e rigenerazione urbana

di Redazione

Caserta – Giovedì 15 febbraio, alle ore 18, il Centro di servizio per il volontariato della provincia di Caserta “Assovoce ETS” e l’associazione Comitato per Villa Giaquinto, promuovono il convegno “La Città che cambia: beni comuni e rigenerazione urbana”. L’iniziativa – organizzata nell’ambito del progetto “Diritti al punto”, con il patrocinio della Provincia di Caserta e del Comune di Caserta – si svolgerà presso l’auditorium provinciale in via Ceccano. – continua sotto –

Dopo i saluti della presidente di Assovoce Ets Elena Pera, del presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca, del Sindaco di Caserta Carlo Marino e del presidente della Fondazione Con Il Sud Stefano Consiglio, il progettista sociale e formatore Luca Fratepietro modererà un incontro-confronto che vedrà anche la partecipazione di circa 70 giovani impegnati in progetti di Servizio Civile Universale promossi da Assovoce Ets e legati al tema dei beni comuni.

Con il presidente di Labsus Pasquale Bonasora, si discuterà di “Come l’amministrazione condivisa sta cambiando il Paese”. Raffaele Zito della Fondazione Casa Fratelli Tutti illustrerà gli obiettivi di partecipazione alla base del processo di elaborazione del Masterplan e della co-governance del “Campo Laudato si’ Caserta”. Sarà dato ampio spazio ad alcune buone pratiche in corso di realizzazione presso la città di Caserta: Domenico D’Ambrosio di Galileo Circolo Arci racconterà della creazione di comunità in via San Carlo attraverso il progetto “Visioni in Azione”, mentre Antonio Iannone e Immacolata D’Amico del Comitato Città Viva porteranno l’esperienza del laboratorio di partecipazione e rigenerazione urbana attivato nel quartiere Acquaviva. Con Sebastian Caputo di 012 Factory, Livia Russo di Niutopia – nuovi luoghi comuni e il presidente del Comitato per Villa Giaquinto Raffaele Petrella sarà infine approfondita la creazione di nuovi ecosistemi sociali dal basso, con particolare focus sui progetti di innovazione sociale M’arrancio e BottomAPP.

L’incontro nasce dalla consapevolezza che la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni, attraverso i Patti di collaborazione, è ormai una realtà consolidata nella città di Caserta. Da quando il 16 gennaio 2016 un gruppo di studenti, unitamente agli abitanti del quartiere, hanno dato vita all’esperienza del Comitato per Villa Giaquinto, i patti di collaborazione sono diventati un importante strumento per mettere a sistema le energie sopite della città, attivando sempre più cittadini nella cura dei beni comuni. Dopo quasi 8 anni dall’approvazione del Regolamento per la gestione condivisa dei Beni Comuni da parte del Comune di Caserta, nasce quindi l’esigenza di confrontarsi, condividere esperienze e fare il punto, anche alla luce di una Città che cambia e che vede di fronte a sé nuove importanti sfide: dalla valorizzazione dell’area Ex Macrico alla ridefinizione degli spazi urbani sottoutilizzati.

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