Botti illegali e pericolosi, sequestrati 46mila prodotti nell’Avellinese

di Redazione

I finanzieri del comando provinciale di Avellino nel periodo delle festività natalizie hanno intensificato i servizi rivolti al contrasto della vendita di artifici pirotecnici illegali e delle modalità di detenzione per la salvaguardia dell’incolumità pubblica. – continua sotto –

A ridosso dei festeggiamenti dell’ultimo dell’anno, è stata eseguita un’operazione condotta dai militari della compagnia di Ariano Irpino che hanno rinvenuto, in un’attività commerciale a Mirabella Eclano, circa 46mila artifizi pirotecnici, pronti per la vendita, esposti senza rispettare le prescrizioni di sicurezza previste dal Decreto Ministeriale del 9 agosto 2011.

I “botti”, stoccati su scaffali in modo non conforme alle prescrizioni di sicurezza previste dal dispositivo legislativo, erano privi delle protezioni che garantiscono le minimali condizioni di sicurezza per l’innesco fortuito della miccia di accensione ed erano posti in vendita sugli stessi scaffali dove era collocato materiale infiammabile, tipo alcool etilico.

Il materiale pirotecnico, di categoria “F1” ed “F2” gruppo “D” ed “E” di libera vendita –fontane, magnum, raudi, gazza cantante, candele magiche e bengala, per un peso complessivo di oltre 150 chili ed un contenuto di esplosivo netto (Nec) di circa 64 chili – è stato sottoposto a sequestro e affidato in giudiziale custodia ad un deposito autorizzato, mentre il titolare del negozio è stato segnalato alle autorità competenti.

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