Aversa, cittadini con l’abitudine del “Posto al Sole” e del voto ai “soliti politici”

di Antonio Arduino

Aversa (Caserta) – “Un posto al sole” non è solo una soap opera televisiva, che va in onda oramai da 28 anni, ma è quello che i cittadini aversani hanno cercato nei giorni particolarmente freddi che si sono presentati nel mese di novembre e che si stanno presentando a dicembre con temperature che, particolarmente nella prima mattinata, sono tra i 6 -7 gradi centigradi e talvolta anche meno. – continua sotto –

Abituati a trascorrere la mattinata seduti sulle panchine disseminate lungo via Roma e via di Jasi, a formare capannelli davanti al bar, discorrendo di calcio e facendo pettegolezzi politici, che crescono sempre più man mano che si avvicina la tornata elettorale amministrativa, gli aversani non rinunciano all’abitudine e appena il sole riesce a bucare le nuvole, illuminando un angolino della città, fanno a gara per raggiungerlo. Così, incuranti del freddo anche intenso si riuniscono nei punti in cui c’è un pochino di sole.

Uno “spettacolo” che mi ha ricordato il periodo in cui ero militare in quel di Verona dove tutti i meridionali, ed erano tanti, presenti nella base accorrevano a frotte per beccarsi un pochino di sole facendo letteralmente mucchio nei giorni in cui c’era la neve.

Ad Aversa la neve difficilmente arriva ma il freddo intenso sì e quando accade appena il sole buca le nuvole gli aversani non si perdono d’animo e continuano a formare capannelli nelle aree riscaldate dal sole. Gli aversani sono così, gente di abitudine, tant’è che votano sempre gli stessi “politici” da 50 anni!

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