Aversa, lezioni di “saper fare” all’Istituto “Andreozzi”

di Gaetano Bencivenga

Aversa (Caserta) – “Per una scuola sempre più bella”, questo potrebbe essere lo slogan caratterizzante l’inizio del nuovo anno scolastico all’I.T.S. “Carlo Andreozzi” di Aversa. All’indomani del suo insediamento la neo-dirigente, professoressa Anna Lisa Marinelli, ha manifestato la chiara volontà di proseguire nel solco della piena valorizzazione dell’istruzione tecnica, caldeggiata, in primis, dal Ministero dell’Istruzione, apportando efficaci idee organizzative e fornendo spunti interessanti per l’arricchimento dell’offerta formativa, da potenziare continuamente in un territorio complesso, pur se prodigo di talento ed entusiasmo inestimabili. – continua sotto –

Ritornando, quindi, allo slogan succitato, all’interno di un costante fermento creativo, è stato progettato un percorso di decisa valenza educativa. In seguito a un auspicato intervento di “restyling” di parte dell’edificio, storicamente, ospitante l’istituto, avviato dall’ente provinciale nei mesi estivi, ma, poi, rivelatosi piuttosto lento nella restituzione degli ambienti coinvolti nell’azione di ristrutturazione, gli alunni della V A Cat, opzione della tecnologia del legno nelle costruzioni, hanno aderito con slancio a un’imperdibile occasione formativa, resasi improrogabile onde evitare ulteriori disagi per l’utenza.

Opportunamente guidati dai professori Gerardo Bencivenga e Michele Orabona, hanno, infatti, avvertito la necessità di intervenire direttamente sull’effettivo miglioramento strutturale di un luogo chiave del loro processo di crescita umana, sociale e culturale. Le finalità di tale intervento vanno dall’acquisizione di competenze di cittadinanza attiva alla sensibilizzazione al rispetto di un prezioso bene comune e, soprattutto, al perfezionamento di competenze tecniche, solitamente, apprese solo sui libri. Un raccordo inestricabile, quindi, tra “sapere” e “saper fare”, necessario in un istituto tecnico contemporaneo, utile a intercettare abilità e a traghettare i giovani verso le sfide professionali del futuro. A tal scopo, gli studenti sono stati formati, da docenti ed esperti del settore, non solo riguardo le modalità tecniche con cui si effettua un lavoro di tinteggiatura a rullo su pareti verticali ma, anche, sui rischi derivanti da questo tipo di intervento in modo da assicurare una realizzazione dell’impegno assunto in totale sicurezza.

I ragazzi, selezionati anche in base al possesso di specifici requisiti, hanno, perciò, avuto la possibilità di rinforzare le proprie “skills”, dimostrando di saper lavorare in gruppo, oltre che pianificare, progettare, costruire, sperimentare, risolvendo problemi, spesso, complessi in quanto reali, attraverso la ricerca, la riflessione, l’attribuzione di ruoli, il rispetto degli stessi, la collaborazione reciproca, avendo, infine, la possibilità di valutare e/o autovalutare il loro percorso di apprendimento sul campo. I lavori hanno riguardato un’intera ala del secondo piano dell’edificio, sono stati eseguiti a regola d’arte, e, elemento determinante per meritare il plauso unanime da parte della dirigenza e dell’intera comunità scolastica, terminati nel rispetto dei tempi preventivati.

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