Elezioni Aversa 2024, impazza il toto-sindaco: ecco le “previsioni” estive

di Jacopo Grassia

Aversa (Caserta) – Sono tanti, tantissimi i nomi che si fanno nel tourbillon del “toto sindaco” in vista delle elezioni amministrative che si terranno nella primavera del prossimo anno, quale che sia il destino dell’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Alfonso Golia. – continua sotto –  

Centrodestra e centrosinistra stanno tenendo riunioni più o meno segrete con l’intento di capire quale dei nomi oggi presenti sul tappeto possano contendersi la poltrona di primo cittadino di Aversa. Quasi tutti concordano che difficilmente l’attuale sindaco Alfonso Golia possa essere della partita. A pesare quello che molti aversani hanno considerato un tradimento del patto elettorale: arruolare nella maggioranza orfana di cinque consiglieri comunali che lo avevano abbandonato, quattro consiglieri di opposizione (tra i quali addirittura un candidato a sindaco suo diretto antagonista, Roberto Romano, premiato con la nomina nel Consorzio Idrico e la poltrona di presidente del Consiglio comunale). Un avvenimento verificatosi nel dicembre 2020, ma che ha segnato fortemente la credibilità di Golia che aveva fatto della coerenza la propria bandiera.

Dietro Golia ci sono due suoi compagni di cammino: il suo vice Villano e l’assessora  Caterino. Entrambi smentiscono, ma sono, al momento, tra i più accreditati ad essere candidati per il centrosinistra. L’unico problema sarebbe quello di convincere Alfonso Golia a fare un passo indietro. A convincerlo, offrendo diverse e alternative cariche politiche, potrebbe essere il padre padrone del Pd aversano e casertano il parlamentare Stefano Graziano che era stato tra gli artefici della sua elezione a sindaco.

Più complicata, ma forse creata artatamente per confondere l’avversario, la situazione nel centrodestra dove sta studiando da candidato a sindaco, oramai da anni, il capogruppo consiliare e commissario cittadino di Fratelli d’Italia Alfonso Oliva che in occasione dell’ultima tornata elettorale amministrativa del maggio 2019 era stato il consigliere con il più alto numero di preferenze in assoluto. Oliva, sull’onda dei successi del partito della premier Giorgia Meloni, sembrerebbe essere il candidato naturale, ma le aspirazioni sono tante in questa coalizione che nelle ultime due tornate elettorali amministrative si è sempre presentata divisa, in occasione dell’ultima nel 2019, ad esempio, con candidati a sindaco Gianluca Golia (che andò al ballottaggio con Alfonso Golia uscendone sconfitto) e Giuseppe Stabile (che in precedenza era stato candidato sindaco del centrosinistra). – continua sotto –  

Tante aspirazioni, si diceva, tra cui quella che vedrebbe un ritorno con Antonio Farinaro, già presidente del consiglio comunale con Domenico Ciaramella sindaco. Farinaro potrebbe essere un nome unificante e forte, si starebbe già muovendo per verificare su quali appoggi potrebbe contare se decidesse di scendere nuovamente in campo. Il diretto interessato smentisce con un sorriso che dice praticamente il contrario. E, a proposito dell’ex sindaco (per dieci anni) Ciaramella, c’è chi vorrebbe la discesa in campo del figlio Gennaro. Ma quest’ultimo è stato categorico: «La famiglia Ciaramella ha già dato».

Come Elena Caterino nel centrosinistra, anche nel centrodestra si parla di possibili candidature femminili per dare ad Aversa il suo primo sindaco rosa: Francesca Marrandino, assessore con sindaco il compianto Giuseppe Sagliocco, e Nicla Virgilio, vicesindaca dello stesso primo cittadino.

Attiva anche la società civile con l’attuale presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Napoli Nord, Franco Matacena, che potrebbe scendere in campo a capo di una coalizione trasversale e ampia che vada oltre i semplici steccati definiti come centrodestra e centrosinistra.

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