Aversa, canoni idrici: tribunale annulla altri avvisi di pagamento

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Nuova sconfitta del Comune di Aversa dinanzi al tribunale di Napoli Nord in tema di canoni idrici. L’ente ha commesso l’errore di mettere in riscossione un carico che era stato annullato a seguito di un precedente ricorso, inducendo in errore la società che si occupa della riscossione coattiva delle entrate comunali che, a sua volta, aveva avviato (inconsapevolmente) le procedure esecutive con la notifica degli avvisi di intimazione. – continua sotto –

Da qui l’ulteriore ricorso da parte del contribuente, un condominio rappresentato dall’avvocato Fabio Rosselli che, ovviamente, ha avuto l’esito scontato di vedere annullati gli avvisi di intimazione notificati dalla società di riscossione.

La vicenda ha inizio nel maggio del 2020, quando il condominio Le arcate di Aversa impugna davanti ai magistrati del tribunale di Napoli Nord una serie di avvisi relativi ad un presunto omesso pagamento di fatture idriche per gli anni che vanno dal 2012 al 2018 per una somma di poco superiore ai sedicimila euro. Con un provvedimento del giugno 2021, i giudici del tribunale aversano accoglievano integralmente la domanda del condominio e, per l’effetto, dichiaravano non dovuta al Comune di Aversa la somma richiesta dall’ente.

Contro questa ordinanza dei magistrati del tribunale di Napoli Nord il Comune di Aversa presentava atto di appello innanzi alla Corte d’Appello di Napoli senza formulare alcuna richiesta di sospensione dell’efficacia esecutiva dell’ordinanza. Per cui, sino a quando la Corte di Appello non si pronuncerà sull’impugnazione attivata dal Comune di Aversa, quel credito è da considerarsi giuridicamente inesistente. Nonostante questa situazione, ben nota agli uffici dell’ente, tanto che ha proposto anche appello contro il provvedimento che annullava il credito, l’ente passava il credito (annullato) alla Sogert per la riscossione. Da qui la notifica di nuovi avvisi di intimazione da parte della società agente di riscossione del Comune di Aversa, il ricorso del condominio contribuente e la nuova condanna dell’ente. – continua sotto –

Questa dei canoni idrici arretrati rappresenta una delle molteplici zavorre presenti nei conti del Comune di Aversa che è da anni sull’orlo del dissesto proprio a causa di una errata valutazione sulla effettiva esigibilità dei tributi comunali arretrati. Una circostanza ereditata dall’attuale amministrazione, ma che ha, poi, perpetrato nei propri bilanci successivi tanto da indurre la Corte dei Conti ad intervenire con una serie di prescrizioni e ad un ammortamento pluriennale di un dissesto di circa dodici milioni di euro. Il tutto per evitare il dissesto. Ma non è detto che si riesca nell’intento considerato che i canoni idrici arretrati vengono puntualmente annullati dal tribunale di Napoli Nord.

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