Aversa, Piazza Municipio è ancora a rischio sprofondamento?

di Antonio Arduino

Aversa (Caserta) – “Le condizioni di dissesto delle strade aversane interessano anche le piazze della città, prima fra tutte piazza Municipio che da alcuni giorni presenta un’ampia recinzione realizzata con le tipiche strisce bianche e rosse per impedire l’accesso veicolare a circa la metà della zona antistante il monumento ai Caduti, che sarebbe a rischio sprofondamento”. Così il 3 aprile 2014, da queste colonne, quanto stava accadendo nella piazza dove, si era detto, esisteva un possibile rischio di sprofondamento. – continua sotto –

E si sperava che la delimitazione disegnata dalle strisce bianche e rosse fosse il primo passo verso un intervento che, a quanto pare, seppure c’è stato, non è servito a risolvere definitivamente il problema. Questo perché l’11 agosto 2020, ancora una volta da queste colonne, veniva segnalato che piazza Municipio era a rischio sprofondamento. I segnali erano dati da continui, piccoli sprofondamenti le cui cause sarebbero state da addebitare alle condizioni del sottosuolo dell’intera piazza e dell’area che va fino al convento di San Francesco che ospitava e, ancora oggi, con molta probabilità, ospita una grandissima grotta dell’ex convento di San Francesco.

Un dato che, si diceva, sarebbe noto a molti tecnici, sia comunali sia liberi professionisti, ma che non sarebbe stato verificato in maniera oggettiva. Tant’è che ancora oggi, fine aprile 2023, è possibile riscontrare una pavimentazione dissestata che peggiora ogni giorno per il continuo passaggio di decine di autovetture, come vi mostriamo nel video.

A questo punto, viene logico chiedere perché non si provveda, utilizzando le nuove tecnologie, a verificare la esistenza di questa “caverna”, possibile perché si parla di percorsi sotterranei presenti in tutta la città, per prevedere una soluzione a un eventuale problema che potrebbe verificarsi in tempi che è impossibile quantificare? IN ALTO IL VIDEO

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico