Cesa, opposizione diserta sedute per protesta: ora rischia decadenza dal Consiglio

di Livia Fattore

Cesa (Caserta) – Avviato, a Cesa, un procedimento di decadenza dallo status di consigliere comunale per i quattro esponenti dell’opposizione presenti nel civico consesso. L’atto è stato notificato ai consiglieri Ernesto Ferrante, Carmine Alma, Amelia Bortone e Maria Paola Verde. A loro, che costituiscono la totalità dell’opposizione nell’assise cittadina, vengono contestate otto assenze alle adunanze del civico consesso tra fine marzo e luglio dello scorso anno. – continua sotto –

Per il presidente del consiglio Domenico Mangiacapra, espressione della maggioranza di centrosinistra guidata dal sindaco Enzo Guida, le assenze sono ingiustificate. Diversa, invece, la versione (suffragata da atti) dei consiglieri di minoranza che nel periodo in cui si sono registrate le assenze dal parlamentino cittadino hanno manifestato anche pubblicamente (oltre che con note formali) la volontà di non presenziare ai consigli come forma di protesta per le convocazioni mattutine alle quali, per motivi vari, avevano più volte segnalato di non poter prendere parte.

Motivazioni che, sebbene espresse in anticipo, sono state, di fatto, ignorate dal presidente del consiglio che ha avviato l’iter per la decadenza a distanza di otto mesi dall’ultima assenza dalle sedute. Nel frattempo, i consiglieri Ernesto Ferrante, Carmine Alma, Amelia Bortone e Maria Paola Verde hanno ripreso a partecipare alle sedute del consiglio cambiando forma di protesta.

Negli ultimi mesi, l’ex candidato sindaco Ferrante e gli altri componenti dell’opposizione cesana hanno contestato l’amministrazione comunale su molteplici temi dal Puc ai concorsi banditi. Al di là di ogni motivazione tecnica, desta non poche perplessità per un atto che prevede la decadenza da consigliere dell’intero gruppo consiliare di opposizione con estromissione dal consiglio.

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