Aversa, “strappano” targa dedicata a Gino Strada. Golia: “Persone ignobili, la ricollocheremo”

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Distrutta la targa in onore di Gino Strada, il fondatore di Emergency scomparso il 13 agosto 2021, che era stata posizionata dall’associazione “Controsenso” sulla “panchina gialla” dedicata ai diritti umani, installata in via Roma, a poco più di una settimana dall’inaugurazione. – continua sotto –

A darne notizia i giovani dell’associazione, che hanno dichiarato: «La targa della nostra panchina gialla non c’è più. Non sappiamo chi, né come, né perché, e onestamente, nemmeno vogliamo saperlo. Ci teniamo solo a dire che il nostro impegno è sempre per una giusta causa. Quel che conta non è certamente la targa col nostro logo bensì il lavoro che c’è dietro ed il tempo che abbiamo impiegato in una cosa in cui crediamo. A meno che non venga addirittura sradicata, la panchina dei diritti umani resterà lì come simbolo di una cittadinanza attiva e attenta a ciò che la circonda. Prendiamo in prestito un’altra frase di Gino Strada: Una promessa è un impegno, è il mettersi ancora in corsa, è il non sedersi su quel che si è fatto. Dà nuove responsabilità, obbliga a cercare, a trovare nuove energie».

«Un atto vile» lo definisce il sindaco di Aversa, Alfonso Golia, che continua: «Siamo davvero di fronte a persone ignobili, non solo non hanno a cuore i beni comuni, ma colpiscono un simbolo, un esempio di solidarietà di inclusione. Gino Strada rappresenta dei valori di eguaglianza un uomo che ha speso tutta la sua vita per gli altri, per gli ultimi, per i più deboli contro ogni forma di sopraffazione prendendo sempre posizioni chiare su che parte stare. Questa deriva violenta preoccupa molto soprattutto se si colpiscono simboli di questa portata».

«Abbiamo le telecamere in zona – ha continuato il primo cittadino normanno – e auspico quanto prima di individuare i colpevoli e decifrare anche la matrice e le motivazioni di questo vile gesto». Per concludere un proposito: «Naturalmente mi sono già sentito con l’associazione promotrice dell’iniziativa per riorganizzare l’installazione della targa tempestivamente. Per l’occasione chiederò una mobilitazione cittadina contro gli attacchi continui ai beni comuni e per ribadire il grido di allarme di noi sindaci sulla richiesta effettuata al governo per aumentare gli organici delle forze dell’ordine e delle municipali e del personale giudiziario». – continua sotto –

Questo della distruzione della targa per Gino Strada è solo l’ultimo atto vandalico in ordine di tempo. Due settimane fa è scomparso un intero campo di calcetto con porte e recinzione. Individuati gli autori del gesto che sarebbero stati mandati da persone del posto, infastidite dalla presenza dei ragazzi che giocavano su quello standard urbanistico. Non solo: nel Parco Pozzi dei vandali hanno distrutto la “panchina letteraria” e alcuni arredi, appiccando anche un piccolo rogo.

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