Messina Denaro in carcere a L’Aquila. Nel covo di Campobello abiti di lusso e profumi

di Redazione

Matteo Messina Denaro è rinchiuso da ieri nel carcere di massima sicurezza dell’Aquila, come confermano fonti investigative all’Adnkronos. L’ex latitante ha trascorso la prima notte in carcere dopo il trasferimento da Palermo. All’Aquila sono stati detenuti numerosi boss mafiosi, da Leoluca Bagarella a Totò Riina. – continua sotto – 

Intanto è stato individuato e perquisito nella notte dai carabinieri del Ros l’edificio in cui si rifugiava il boss da trent’anni latitante. Il covo, definito dagli investigatori come “l’abitazione di una persona normale”, si trova nel centro di Campobello di Mazara, in provincia di Trapani. All’interno dell’appartamento non sono state trovate armi, mentre i carabinieri hanno trovato molti abiti di lusso, firmati, diversi profumi, anche questi di lusso, e un arredamento definito “ricercato”. Per la perquisizione del covo del boss sono al lavoro anche i Ris dei carabinieri, i Reparti di investigazioni scientifiche. Saranno loro a repertare gli oggetti che si trovano nel covo dell’ex latitante.

“Stiamo cercando eventuali nascondigli o intercapedini nel covo del latitante, alla ricerca di eventuali documenti”, spiega il Comandante provinciale dei Carabinieri di Trapani, colonnello Fabio Bottino, che sta seguendo le perquisizioni nel covo. Questa mattina il Ris dei Carabinieri ha eseguito un’ulteriore ricerca nell’abitazione del boss alla ricerca di tracce biologiche.

Nel registro degli indagati è finito Alfonso Tumbarello, il medico che aveva in cura il boss che però si faceva chiamare “Andrea Bonafede”. Interrogato nel pomeriggio di ieri, il medico è di Campobello, dove per molti anni ha esercitato la professione di medico di base. I carabinieri del Ros hanno perquisito sia l’abitazione che lo studio. IN ALTO IL VIDEO

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