Raccolta rifiuti nel Casertano, 200 operatori della Dhi senza stipendio da due mesi

di Redazione

Sono circa 200 famiglie che non ricevono lo stipendio da oltre due mesi e non hanno ricevuto nemmeno la quattordicesima. Somme vitali per il personale amministrativo e gli stagionali in servizio nei cantieri dell’igiene urbana gestiti da Dhi in provincia di Caserta, nello specifico Mondragone, San Prisco, San Nicola La Strada, Curti, Macerata Campania, Santa Maria Capua Vetere, San Tammaro, Villa Literno e Casagiove. Somme ancora più necessarie con l’inizio dell’anno scolastico, con queste famiglie impegnate ad assicurare la frequenza ai propri figli. – continua sotto –

A farsi portavoce dell’ennesima vicenda che vede coinvolti incolpevoli lavoratori la Flaica Uniti Cub con il segretario provinciale Giulio Testore. «Si tratta – ha dichiarato Testore – di vari comuni della provincia di Caserta dove da due mesi il personale vanta due stipendi oltre la quattordicesima. Un danno economico grave per le famiglie dei lavoratori coinvolti visto che tra pochi giorni riaprono anche le scuole. Siamo di fronte ad oltre 200 famiglie ridotte alla fame». «Ad oggi – continua l’attivo esponente sindacale – solo promesse da parte dell’azienda. Unica cosa certa di questa vicenda che in questo momento nessuno ha percepito ancora lo stipendio. C’è una parte di dipendenti che vanta le retribuzioni relative ai mesi di giugno e luglio oltre alla quattordicesima e agosto, chi vanta luglio, quattordicesima e agosto».

Il 18 agosto scorso la Dhi «è stata ammessa alla procedura di composizione della crisi-concordato preventivo al fine di superare la crisi finanziaria nell’interesse della massa dei creditori tutti» con giudice delegato la dottoressa Marta Sodano davanti al tribunale di Santa Maria Capua Vetere. In questo provvedimento non dovrebbero rientrare i lavoratori in quanto l’attività dell’azienda prosegue con una sorta di congelamento dei debiti precedenti che saranno fronteggiato secondo l’accordo contenuto nel concordato. – continua sotto –

«Il piano concordatario, che sarà incentrato sulla prosecuzione diretta dell’attività d’impresa (“concordato in continuità diretta”), – scrive la stessa Dhi al comune di Villa Literno che aveva bloccato i pagamenti nei confronti della ditta – impedirà che situazioni di crisi finanziaria come quella attuale possano ripetersi, e consentirà di adempiere con regolarità le obbligazioni assunte successivamente alla presentazione del ricorso. Medio tempore la nostra attività di impresa continua, essendo la procedura di concordato così introdotta in ‘continuità diretta’, nell’interesse del ceto creditorio, dei nostri dipendenti e dei fornitori». Intanto, i lavoratori sono senza stipendio.

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