Nocera Inferiore, minacce al vescovo con finto manifesto funebre: “Ha ucciso feste patronali”

di Redazione

Minacce al vescovo di Nocera Inferiore (Salerno) con un finto manifesto funebre. La folle “accusa” a monsignor Giuseppe Giudice è quella di avere “ucciso ed oltraggiato le nostre feste patronali”. Il manifesto folle è apparso nella mattinata di ieri in diversi centri dell’Agro Nocerino e, soprattutto, a Pagani. – continua sotto –

LE MINACCE AL VESCOVO – Nel manifesto era scritto: “Un grave lutto ha colpito il nostro agro ma unitamente vinceremo”. Frasi deliranti che scaturiscono dalla decisione presa dall’Assemblea del clero di sospendere le processioni fino a data da destinarsi. I motivi della decisione sono legati alla prudenza per il Covid e alla tragedia della guerra in Ucraina. Nel manifesto si legge ancora: “A darne la triste notizia, le bande musicali, i fuochisti, gli ambulanti, i giostrai, le ditte delle luminarie e molti commercianti che ancora piangono un periodo buio per la crisi legata al Covid e ora continuano a lavorare per una scelta disonesta e ingiusta”.

LE PAROLE DEL VESCOVO – La situazione è esplosa venerdì scorso sul web. Subito dopo le parole del Vescovo era addirittura nata una petizione popolare sulla piattaforma web “Change.org. Ma cosa aveva detto il presule? “La situazione sollecita tutti a un senso di responsabilità e rispetto di attenzioni e comportamenti per limitare la diffusione del virus – sono le parole di Giudice”. Le nostre comunità sono, inoltre, scosse per il conflitto bellico in Ucraina, che richiede preghiera per la pace, sobrietà e carità nei confronti dei fratelli che hanno perso tutto sotto i bombardamenti”.

LA FESTA DELLA MADONNA DELLE GALLINE – Il tema riguarda la nota festa della Madonna delle Galline. Un rito simbolico-religioso molto sentito dagli abitanti di Pagani.  La festa prende il via con l’apertura del Santuario il venerdì santo e prosegue fino a notte inoltrata di lunedì d’Albis canti popolari e eventi nel centro storico della cittadina. La manifestazione sospesa negli ultimi due anni a causa del Covid era attesissima. Da qui la delusione dei fedeli manifestata, però con forme inaccettabili. L’augurio è che la vicenda si ricomponga, per il bene di tutti, in maniera serena.

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