Aversa, Arcieri Normanni: prosegue procedimento per abusivismo anche dopo pronuncia Riesame. Appello al sindaco

di Antonio Arduino

Aversa (Caserta) – Ancora aperta la vicenda che ha colpito l’associazione sportiva senza fini di lucro “Arcieri Normanni” che dal 1985 opera ad Aversa conseguendo, con i suoi atleti che praticano il tiro con l’arco, medaglie d’oro in Italia e fuori dai confini della penisola. – continua sotto –

Il manufatto realizzato dall’associazione per rinnovare la vecchia struttura, preesistente da anni, ormai in condizioni di degrado, per continuare a garantire agli atleti l’allenamento al coperto, fu sequestrato, nella seconda metà di dicembre 2021, dalla Polizia municipale sulla base gli articoli 55 e 354 del Codice penale. Il sequestro bloccò l’intervento di rinnovamento della struttura e fu accompagnato a una denuncia penale per abusivismo indirizzata alla presidente dell’associazione, l’ex atleta di valore internazionale Rita Troncone.

Il caso ebbe strascichi giudiziari e a metà gennaio 2022 la seconda sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta da Rosetta Stravino, accettando il ricorso presentato dalla presidente degli Arcieri Normanni, dispose il sequestro della struttura. Così dal 18 gennaio scorso gli arcieri hanno potuto riprendere gli allenamenti utilizzando la nuova struttura.

Ma non è finita lì. Sarebbe ancora in corso il giudizio per abusivismo. Eppure, come afferma Mimmo del Piano, fondatore, insieme alla moglie Rita Troncone, dell’associazione Arcieri Normanni, “il Riesame ha confermato che non c’è stato alcun abusivismo e che la questione doveva essere risolta dal punto di vista amministrativo a livello comunale”. “Cosa che abbiamo sollecitato, incontrando il sindaco due volte – continua del Piano – e sottolineando che eravamo pronti ad eseguire le prescrizioni che aveva segnalato il Tribunale del Riesame”. – continua sotto –

“Ma ancora oggi – aggiunge – non abbiamo ottenuto risposta. Cosicché il procedimento giudiziario nei confronti di mia moglie quale presidente della società sportiva non ha subito lo stop, e quindi l’archiviazione, che si poteva immaginare non essendo stato commesso alcuni abuso, come deliberato dal tribunale”. “A questo punto – conclude del Piano – mi auguro che il sindaco decida di chiudere quanto prima la vicenda con l’intervento amministrativo indicato dal tribunale”.

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