Aversa, Pollini: “Con Pnrr opportunità di rilancio della città”. “Mio impegno in politica? Non lo escludo”

di Redazione

Aversa (Caserta) – L’inizio di ogni nuovo anno è caratterizzato dai buoni propositi e dalle buone intenzioni. Maurizio Pollini, vicepresidente della Camera di Commercio di Caserta, augura alla città di Aversa di incasellare una serie di successi pari a quelli da egli stesso ottenuti, risultando Ambasciatore delle eccellenze Campane presso il Premio Leone d’Oro di Venezia e presidente provinciale di SOS Imprese, associazione antiracket e antiusura. – continua sotto –

“Abbiamo chiuso il 2021 con una speranza – esordisce Pollini – che è quella di metterci alle spalle questa terribile pandemia. Ed è la stessa speranza con la quale apriamo il nuovo anno: quella di tornare a vivere in serenità e tranquillità com’era qualche anno fa, prima che il Covid sconvolgesse le nostre vite. Questo era, è e rimane il nostro principale desiderio e la nostra principale aspirazione per il nuovo anno. Tuttavia, il 2022 si presenta con un’opportunità unica, rappresentata dal Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza, che, se ben sfruttata potrebbe cambiare il volto non solo della nostra città ma dell’Italia intera. Un’opportunità, quindi, da non perdere ed ‘io ci credo’ ancora che possa succedere”.

“Naturalmente, il mio appello – sottolinea Pollini – va alla politica, alla buona politica, affinché possa lasciare il torpore in cui è caduta e possa cominciare ad affrontare le diverse problematiche che perdurano da tempo e possa cominciare a progettare l’inizio della rinascita di Aversa. La prima cosa che mi viene in mente quando penso a problematiche irrisolte è quella del mercato ortofrutticolo che, ormai da tre anni è chiuso. In realtà, da poco ha ricominciato a funzionare ma solo al 50% della sua capienza e con pochissimi operatori. Un vero e proprio disastro economico per le tante famiglie che trovavano il loro sostentamento lavorando, a diverso titolo, nella struttura mercatale. Per quanto riguarda, poi, le opportunità offerte dai fondi stanziati con il Pnrr, sarebbe interessante progettare un utilizzo dell’area dell’ex Maddalena, un polmone verde da restituire alla città pensando ad una destinazione per gli edifici esistenti di formazione o di studio oltre che ad un ‘Museo della Pazzia’ considerato che si tratta del primo ospedale psichiatrico d’Italia. Considerato che è nota a tutti la carenza di aree di sosta e di parcheggio nella città si potrebbe finalmente progettare e realizzare un parcheggio interrato nel Parco Pozzi, così come sarebbe opportuno il recupero ed il riutilizzo dei parchi verdi e delle aree standard della città e il recupero dallo stato di degrado e di abbandono di piazza Marconi e piazza Vittorio Emanuele”.

Una città come Aversa, inoltre, secondo Pollini “non può presentare un arredo urbano come quello esistente e non può non avere un piano colore, che sarebbe servito coordinare gli interventi di manutenzione, restauro, risanamento e ristrutturazione delle superfici esterne degli edifici di interesse storico e artistico. Infine, ma ci sarebbe tanto altro da dire, si potrebbe dare un impulso decisivo alla vocazione turistica della città. Aversa, la città delle cento chiese, possiede ricchezze monumentali che da sole potrebbero richiamare l’interesse di turisti e di appassionati visitatori. Se a queste aggiungiamo le tante eccellenze nel campo dell’artigianato e dell’enogastronomia ecco allora che ci sono tutti gli ingredienti affinché un progetto ben articolato e organizzato possa tramutarsi in un successo di portata internazionale”. – continua sotto –

“È per questo motivo – spiega Pollini – che abbiamo lanciato, a fine 2021, l’idea di una Fondazione che possa occuparsi della cura e della valorizzazione delle bellezze aversane a partire dall’Arco dell’Annunziata meglio conosciuto come Porta Napoli, biglietto da visita della città ma che oggi versa in precarie condizioni. L’arco dell’Annunziata sarebbe solo la priorità della Fondazione che si occuperà anche di tutte le altre ricchezze monumentali della città: penso a Cimarosa, ai sedili disseminati in città, alle chiese, ai tesori e ai dipinti famosi da affiancare alle prelibatezza cittadine e alle realizzazione artistiche e artigianali per portare in alto il nome della Prima Contea Normanna”.

Questo impegno e questa particolare attenzione per lo sviluppo e la crescita socio culturale di Aversa hanno fatto immaginare a molti cittadini una volontà di impegnarsi in prima persona in ambito politico. Abbiamo girato la domanda al diretto interessato. “Per il momento – ha risposto Pollini – do il mio contributo nelle vesti e nei ruoli istituzionali che già ricopro. Amo Aversa e non escludo nessuna possibilità”.

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