Ricercatrice aggredita e percossa in Calabria: 4 arresti nel Napoletano

di Redazione

Sono stati arrestati all’alba e posti ai domiciliari dai carabinieri della compagnia di Scalea i presunti responsabili dell’aggressione, avvenuta ad agosto scorso ai danni di una donna in vacanza in Calabria, a Tortora (Cosenza). Le accuse nei confronti degli indagati, due uomini B.G. e B.C., rispettivamente di 45 e 72 anni, e due donne M.L., di 70 anni, e S.A., di 40, sono di “tentata rapina e lesioni personali aggravate”. – continua sotto – 

Gli arresti sono stati eseguiti a San Giorgio a Cremano (Napoli), con il supporto dei militari della Compagnia di Torre del Greco, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Paola, Rosamaria Mesiti, su richiesta della locale Procura. Il provvedimento scaturisce da un’attività d’indagine che ha consentito di documentare l’aggressione violenta, in due fasi, ai danni della donna, una ricercatrice di origine potentina residente a Roma. – continua sotto – 

Il primo episodio risale al 4 agosto scorso quando la donna, dopo aver accudito alcuni cuccioli di cani randagi, avrebbe subito da parte degli indagati minacce di morte estese ai suoi familiari ed ai cagnolini che aveva appena curato e portato con sé per poterli successivamente affidare ad un’associazione di volontariato. Mentre il secondo accaduto risale al 6 agosto quando la donna era in bici: vi sarebbe stato il tentativo da parte di una ragazza di sottrarle il telefono cellulare a cui si è aggiunta l’aggressione da parte di altri due uomini, uno dei quali, dopo averle detto “ora ti faccio vedere io”, l’avrebbe colpita con pugni all’altezza dell’occhio sinistro.  Un’aggressione brutale che, secondo quanto emerso dalle indagini svolte nell’immediatezza dai carabinieri di Praia a Mare, sarebbe proseguita con la vittima rovinata a terra e presa a pugni con varie lesioni come emerso dai referti ospedalieri.

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