Whirlpool Napoli, lavoratori bloccano autostrada: “Inizia nuova fase di lotta”

di Redazione

 I lavoratori della Whirlpool di Napoli sono tornati a protestare in strada dopo un’assemblea che si è svolta stamattina nello stabilimento di via Argine. Gli operai hanno bloccato la circolazione stradale sul raccordo dell’A1 a Napoli Est, poco distante della fabbrica. Tra i manifestanti anche i delegati sindacali di Fim, Fiom e Uilm Napoli. Dopo circa un’ora di blocco stradale, hanno deciso di sgomberare ed una delegazione delle Rsu, insieme ai rappresentanti delle segreterie sindacali, si è spostata in Prefettura per essere ricevuta dal prefetto Marco Velentini. – continua sotto – 

La richiesta ai ministeri dello Sviluppo economico e del Lavoro di un loro intervento diretto ed il sollecito per una convocazione a Roma. Questo l’impegno “personale” che il prefetto di Napoli, Marco Valentini, ha garantito alla delegazione di lavoratori Whirlpool ricevuta a palazzo di Governo dopo il blocco stradale effettuato stamattina sul raccordo dell’A1 a Napoli Est. A comunicare l’esito dell’incontro i lavoratori che aggiungono: “Iniziare il mese di settembre con una scadenza di 30 giorni alle possibili lettere di licenziamento richiede impegno massimo delle istituzioni fatto di concretezza e non di sola promessa”. “Da oggi abbiamo iniziato una nuova fase di lotta che – spiegano – porteremo anche oltre i confini della città. La vertenza simbolo di un Paese richiede realmente intervento di tutti ed un impegno congiunto per risolvere in modo positivo la vertenza. Napoli – concludono – non molla”. – continua sotto – 

“La vertenza continua, fino a quando non riapre lo stabilimento di via Argine continueremo a lottare. Serve che il ministro Orlando attivi il tavolo al ministero per bloccare la procedura di licenziamento avviata da Whirlpool. Fino a quando non raggiungeremo l’obiettivo della ripresa produttiva continueremo con queste iniziative”. Così Rosario Rappa, segretario generale Fiom Napoli. “È necessario – sottolinea il sindacalista – che il governo mantenga gli impegni presi, il viceministro Todde ha detto che ci avrebbe convocato entro fine agosto, inizio settembre, ancora non abbiamo ricevuto convocazione”. – continua sotto – 

“Non molleremo finché non avremo un risultato certo per questa vertenza, ormai diventata un simbolo che il ministro (Orlando, ndr) deve portare a casa. Se non ci riesce lo dica chiaramente e Draghi prenda in mano la vertenza e le sorti di queste famiglie”. Queste le parole di Biagio Trapani segretario generale Fim Cisl Napoli. “Il governo – continua – deve rappresentare i cittadini. Non abbandoneremo mai questo posto, per noi rappresenta un presidio di legalità in una città già martoriata e depauperata di uno strato industriale importante”. – continua sotto – 

“Siamo ancora qua dopo due anni di vertenza, dopo gli impegni di Draghi. Chiediamo l’intervento diretto di Orlando e Giorgetti, altrimenti tutte le promesse sono solo chiacchiere”, dice Antonio Accurso, segretario generale aggiunto Uilm Campania. “Il decreto antidelocalizzazione – ricorda Accurso – ancora non si vede: nessuna soluzione viene portata al tavolo da questo governo. La Whirlpool insiste con i licenziamenti immotivati mentre è piena di lavoro nel resto d’Italia. Il governo faccia qualcosa per dimostrare di essere credibile”. IN ALTO IL VIDEO

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