De Luca: “In Campania no ingolfamento ospedali. Su vaccini comunicazione sgangherata”

di Redazione

“Registriamo una situazione di buona tenuta per quanto riguarda la Campania rispetto ai contagi. Guardiamo con relativa fiducia e serenità al futuro”. Lo dice Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, in una diretta Facebook. “Vi sono criticità – ammette il governatore – ma il dato complessivo è quello di una buona tenuta, senza ingolfamento delle strutture ospedaliere o situazioni pesanti nelle terapie intensive. Abbiamo avuto un aumento di decessi per Covid, come avvenuto in tutta Italia, ma nel complesso la situazione è di buona tenuta”. – continua sotto – 

“Su vaccini comunicazione sgangherata” – Parlando dei vaccini, De Luca ritiene che vi siano legittime preoccupazioni da parte di molti cittadini soprattutto perché da Roma c’è stata una comunicazione “sgangherata”. “Abbiamo avuto un ministro della Salute che veniva dal mondo no vax… Quello che abbiamo visto in Italia in questo decennio andrà scritto sui libri di storia di cronaca e anche sulla storia del cabaret”, ha detto il presidente parlando di Giulia Grillo, già ministra della Salute del Movimento 5 Stelle nel governo Conte I. E ritiene che “bene ha fatto Draghi a confermare che si va nella direzione netta dell’obbligo della vaccinazione, come è giusto che sia”. “Sui vaccini – ha aggiunto De Luca – abbiamo anche la componente delle notizie false. Un virologo fiammingo prevedeva una sorta di fine del mondo con la campagna di vaccinazione. Sembra di sentire le cose che si dicevano nel Medioevo alla vigilia dell’anno 1000”. “Quello – scherza – fu un bel periodo. Molti squinternati in Europa dicevano che ci sarebbe stata la fine del mondo alla scadenza di dicembre 999. Molti ne approfittarono andando a gavazzare dovendo morire, dovendo affrontare la fine del mondo. Fu un dicembre scapigliato, allegro, creativo. Anche questo virologo prevede la fine del mondo, un’epidemia universale”. “Io non ho capito nulla di quelli che sono andati a manifestare. Non ho sentito una persona – aggiunge il governatore campano – che proponesse argomentazioni ragionevoli. Dobbiamo convincerci che, in epoca social, non possiamo perdere tempo dietro alla imbecillità che ognuno si fa venire in testa. Poi, la battaglia contro vaccini e Green pass la si fa per i motivi più svariati: c’è chi ha avuto una gastrite, chi una giornata negativa, chi magari ha incontrato Salvini sulla sua strada e ha avuto una botta di cattivo umore. Allora, andiamo in piazza”. – continua sotto – 

Vaccino, 200mila ragazzi mancano all’appello – “In Campania i ragazzi della fascia d’età 12-19 anni sono 509mila. I ragazzi che hanno aderito alla campagna di vaccinazione sono 304mila, circa il 60%, ma vi sono già 200mila giovani che non hanno aderito ed è un problema serio. Dobbiamo fare uno sforzo in più”. Lo dice il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso di una diretta Facebook. “La prima dose – annuncia – è stata somministrata a 282mila ragazze e ragazzi, una buona percentuale, ma la cosa importante è che hanno fatto la seconda dose quasi 200mila giovani. Vi chiedo di darci una mano a completare l’immunizzazione della popolazione studentesca se vogliamo stare tranquilli”. – continua sotto – 

Scuola, Green Pass anche per personale esterno – “Daremo un chiarimento oggi per chi lavora nelle scuole e non è dipendente scolastico. Sono obbligati tutti ad avere il green pass, anche se non dipendenti, anche se impegnati nelle mense: tutti con il green pass”. – continua sotto – 

Focolaio in campo rom a Giugliano – “Ieri abbiamo avuto un problema al campo rom di Giugliano. Abbiamo fatto il tracciamento per un rom che era ricoverato per Covid. Nella sua famiglia, di otto membri, sono risultati tutti positivi. Abbiamo avviato una campagna di screening generale e, su 452 rom censiti a Giugliano, abbiamo fatto il tampone a 270 persone. Gli altri non hanno ritenuto di farsi il tampone. Abbiamo trovato 35 positivi complessivamente. Non sono tantissimi, ma bisogna stare attenti”. “Se non li individuiamo – osserva – questi giovanotti se ne vanno in giro per il mondo a trasmettere il contagio”. – continua sotto – 

Obiettivo 75-80% immunizzati entro ottobre, preoccupano dati morti – “Se abbiamo responsabilità, completeremo la campagna vaccinale tra settembre e ottobre con il 75-80% di concittadini immunizzati. Abbiamo nelle nostre mani la possibilità di far ripartire l’economia”. “Registriamo numeri preoccupanti per quanto riguarda i decessi, anche di persone giovani. Quindi, vacciniamoci tutti. Ci si può vaccinare senza prenotazioni”.

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