“Workando”, il profilo Instagram che aiuta a cercare lavoro

di Redazione

Con il lockdown le persone hanno avuto più tempo a disposizione, avendo modo di riflettere e dedicarsi a sé stessi, qualcuno si è annoiato ed altri hanno messo in gioco la propria creatività. In alcuni casi, il periodo di isolamento ha dato vita a qualcosa di positivo e innovativo. È nata una realtà che, per il momento, è ancora piccola ma ha l’ambizione di diventare un mezzo al servizio dei giovani in cerca di lavoro: Workando, un social grazie al quale le attività commerciali o i privati possono pubblicare gratuitamente annunci lavorativi stable o occasional. – continua sotto – 

L’idea di Francesco Sepulveres di creare una realtà digitale per trovare lavoro nasce da prima del lockdown quando si è ritrovato a confrontarsi con i gestori di varie attività che cercavano aiuto per trovare personale. Diverso dai comuni motori di ricerca del lavoro, ad esempio LinkedIn o siti web come infojob, Indeed, in quanto, attivo attualmente solo su Instagram (@workando_). Si propone come alternativa anche per le opzioni di ricerca di lavoro occasionale. In particolare, si riferisce ad una serie di categorie ovvero: rider, tuttofare (falegnami, idraulici, elettricisti), assistenza (OSS, badanti), bar, ristorazione, cura della persona (estetista, parrucchiere, barbiere), supporto studio (ripetizioni), animatori, bagnini, addetti al volantinaggio, dog e baby sitter, modelli, addetti al call center, consulenti immobiliari, segretari, etc. – continua sotto – 

“Fino ad ora possiamo dire di aver ottenuto un discreto riscontro. Riceviamo quasi quotidianamente richieste di personale da parte del settore della ristorazione, un po’ meno dagli altri. Questo è dovuto probabilmente alla crisi che il settore sta vivendo e alla nostra difficoltà di farci conoscere” ha spiegato Francesco. Da maggio, grazie a Workando, circa 50 persone sono riuscite a trovare lavoro. Attualmente il team di Workando è composto da tre persone, Francesco, l’ideatore, un content creator e una persona che si occupa di public relation, quindi strategie di comunicazione e rapporti con il pubblico. – continua sotto – 

Il social nasce per essere gratuito. Il team di giovani coinvolti nel progetto si auspica di fornire al più presto gli utenti di un sito web e successivamente un’applicazione, in modo da facilitare tutto il processo d’inserimento degli annunci e delle risposte da parte degli utenti, e che possa essere di supporto per le persone che vivono questo forte momento di incertezza e instabilità.

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