Archeologia, nuovi itinerari al Rione Terra di Pozzuoli

di Redazione

“È una giornata storica per Pozzuoli, per la Campania e per l’Italia. Abbiamo completato gran parte del recupero del Rione Terra, uno dei luoghi più carichi di storia che abbiamo nel nostro Paese con preesistenze di epoca romana uniche al mondo. Dovremo mettere in campo una campagna di promozione internazionale: centinaia di migliaia di turisti dovranno arrivare qui per vedere queste bellezze recuperate grazie a un lavoro importante”. Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha inaugurato oggi a Pozzuoli (Napoli) due nuovi percorsi archeologici del Rione Terra che completano l’itinerario di visita della colonia romana fondata nel 194 a.C. – continua sotto – 

I lavori, finanziati dalla Regione Campania, sono stati realizzati dal consorzio Rione Terra sotto la sorveglianza della soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio dell’area metropolitana di Napoli. All’area già inaugurata nel 2022 si aggiungono da oggi i nuovi tratti corrispondenti ai due principali assi viari dell’antica urbe: la parte finale del cardo di via San Procolo, che si ricollega al decumano di via Villanova sul margine del promontorio tufaceo, e il decumano di via Duomo, a nord della cattedrale. Sarà così possibile percorrere, in uno scenario arricchito e ancora più suggestivo, le antiche strade basolate che sorgono sotto gli edifici moderni. Apre al pubblico anche il Museo dell’opera che ripercorre la storia del Capitolium, il principale edificio di culto della colonia romana del 194 avanti Cristo. Completa l’esposizione una selezione di materiali rinvenuti negli scavi delle aree prossime al tempio per fornire un quadro sintetico delle produzioni ceramiche della vita quotidiana di Pozzuoli, dall’antichità fino all’evacuazione del Rione Terra del 1970 a causa del bradisismo. – continua sotto – 

De Luca, durante la cerimonia di inaugurazione dei nuovi percorsi archeologici, ha annunciato lo stanziamento di ulteriori 50 milioni di euro per la riqualificazione del centro storico di Pozzuoli. “Diventerà un patrimonio storico al pari di Pompei e Paestum – ha detto – sarà uno dei poli di attrazione del turismo culturale italiano ed europeo. La nostra idea è di rendere vivi i centri storici, portando la vita contemporanea nei centri che, altrimenti, rischiano la mummificazione”. La Regione spinge anche per “investire, creando però le condizioni per aiutare l’economia e i nostri giovani a trovare lavoro in Campania. Bene, in questo senso, il bando per la gestione di un albergo diffuso a Pozzuoli. Dobbiamo lavorare per uno sviluppo che sia anche compatibile con la salvaguardia dell’ambiente”. IN ALTO IL VIDEO

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