Procida, pesca illegale vicino isolotto di Vivara: Guardia Costiera fa pulizia di nasse

di Redazione

Più di 300 nasse sono state recuperate ieri dalla Guardia Costiera di Procida, in sinergia con il personale dell’Area Marina Protetta del “Regno di Nettuno”, nella zona di mare antistante l’Isolotto di Vivara. A seguito di segnalazione pervenuta, i militari sono prontamente giunti nello specchio d’acqua antistante l’isolotto dove erano stati indebitamente posizionati gli attrezzi da pesca. – continua sotto – 

Gli assetti predisposti in ambito regionale, sotto il coordinamento della  Direzione Marittima della Campania, che vedono schierati uomini donne e mezzi della Guardia Costiera per un rapido e razionale intervento in ogni momento e luogo del territorio di competenza, hanno consentito l’immediata azione della Guardia Costiera di Procida al fine di scongiurare l’esercizio di attività vietate che possano compromettere la tutela dell’ambiente e le finalità istitutive dell’area marina protetta “Regno Di Nettuno”. – continua sotto – 

L’intervento ha permesso il recupero, mediante l’impiego di mezzi specializzati in uso all’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”, di 326 nasse cilindriche, con armatura in ferro e plastica collegate fra loro, posizionate – su un unico filare lungo 2 miglia nautiche –  all’interno dello specchio acqueo ricadente nella zona A dell’Area Marina Protetta – area interdetta ad ogni tipologia di attività (e quindi anche la pesca) che possa arrecare danno o disturbo all’ambiente marino. La Condotta vietata, altamente lesiva per l’ambiente marino, è punita con l’arresto fino a 6 mesi o ammenda da 102 a 12.911 euro con conseguente il sequestro degli attrezzi recuperati. – continua sotto – 

In aggiunta alle azioni di tutela ambientale è stato anche scongiurato il concreto pericolo per la sicurezza della navigazione. Gli attrezzi da pesca, artefattamente celati onde sfuggire all’attività di vigilanza, risultavano, infatti, non segnalati in spregio alla normativa vigente in materia che prevede invece che gli stessi vengano adeguatamente segnati con  gavitello giallo, bandierina di segnalazione o luce notturna ben visibili e targhetta identificativa. IN ALTO IL VIDEO

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