Strage Corinaldo, sequestrate droga e armi a “banda dello spray”. Coinvolto il clan dei casalesi

di Redazione

Dopo le condanne ai sei componenti della “banda dello spray” ritenuti responsabili della strade nella discoteca “Lanterna Azzurra” di Corinaldo (Ancona), in cui, nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018, mentre nel locale si attendeva l’esibizione del trapper Sfera Ebbasta, morirono cinque minorenni e una madre 39enne, schiacciati dalla calca dopo gli spruzzi di spray urticante tra la folla, oggi i carabinieri di Modena, sulla base di un procedimento penale coordinato dalla Direzione distrettuale antimafia di Bologna, con il pm Marco Forte, hanno eseguito un decreto di perquisizione personale e locale nei confronti di otto persone, cinque delle quali indagate per concorso nella detenzione illegale di armi da fuoco. – continua sotto – 

Le operazioni si sono svolte in diversi comuni della provincia (Modena, Nonantola, San Cesario, Castelfranco, Finale Emilia e San Prospero) e hanno visto impegnati oltre 50 militari del Comando provinciale, con l’aiuto delle unità cinofile di Bologna per la ricerca di armi e droga nonché del 13esimo elinucleo carabinieri di Forlì. – continua sotto – 

L’indagine ha avuto origine da uno stralcio dell’inchiesta della Procura di Ancona sulla strage di Corinaldo. I militari dell’Arma, infatti, hanno identificato cinque giovani che, prima del suo arresto, ruotavano intorno a Ugo Di Puorto, uno dei sei condannati modenesi per la strage, figlio del boss dei casalesi Sigismondo Di Puorto, detto Sergio, quest’ultimo detenuto in regime di alta sorveglianza poiché ritenuto, fino al suo arresto avvenuto nel 2010, elemento di rilievo nell’organizzazione camorristica del clan dei casalesi e apicale per la provincia di Modena della famiglia Schiavone. – continua sotto – 

La perquisizione ha consentito di recuperare e sequestrare due pistole risultate provento di furto, con relativo munizionamento, nonché sei involucri contenenti cocaina pura per oltre 230 grammi. Arrestato un operaio 50enne di origini campane, da tempo domiciliato nel modenese. IN ALTO IL VIDEO

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