Usa, migliaia di sostenitori pro Trump assaltano Congresso: 4 morti e 52 arresti

di Redazione

Dopo l’assalto di migliaia di sostenitori di Trump, il Congresso Usa ha ratificato la vittoria di Joe Biden alla presidenziali. Sono servite diverse ore affinché le forze dell’ordine riuscissero a sgomberare l’edificio per riportalo in sicurezza. Negli scontri ci sono stati 4 morti e 52 arresti. – continua sotto – 

All’interno di Capitol Hill ci sono stati alcuni confronti violenti e uno con armi alla mano all’ingresso della Camera. La polizia ha estratto le pistole per proteggere i parlamentari. Nello scontro a fuoco è morta una manifestante: si tratta della veterana dell’aeronautica Ashli Babbitt. La donna è stata colpita da un agente in uniforme della polizia del Campidoglio con la sua arma di servizio. Tra le vittime, anche altre tre persone decedute per emergenze e complicazioni mediche. Gli agenti avevano invitato i deputati e i senatori a usare le maschere antigas, se si fosse reso necessario. – continua sotto – 

Dopo aver portato in sicurezza Capitol Hill, sequestrando anche cinque armi da fuoco, la polizia ha allontanato la folla che stazionava ancora davanti all’edificio non appena è scattato il coprifuoco imposto dal primo cittadino. Mentre i migliaia di sostenitori sono stati fatti andare via, altre proteste si sono susseguite in diverse città, tra cui quelle della Georgia dopo la vittoria democratica nello Stato.  Il sindaco di Washington, Muriel Bowser, ha esteso l’emergenza pubblica nella capitale americana per 15 giorni, cioè fino al 21 gennaio, il giorno successivo al giuramento di Biden. Resta in vigore anche il coprifuoco. – continua sotto – 

Subito dopo l’irruzione, da tutto il mondo, ma anche dagli Stati Uniti e dalle stesse file repubblicane, è arrivata la ferma condanna all’assalto. “Credo nella forza delle istituzioni e della democrazia Usa. La transizione pacifica del potere è al centro. Joe Biden ha vinto le elezioni. Sono ansiosa di lavorare con lui come prossimo presidente degli Stati Uniti”, ha scritto su Twitter la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ritwittando la frase di Biden: “L’America è molto meglio di quello che stiamo vedendo oggi”. “Il Congresso Usa è un tempio della democrazia. Testimoniare le scene a Washington Dc è uno shock. Confidiamo negli Stati Uniti affinché assicurino un trasferimento pacifico del potere a Joe Biden”, ha affermato invece il presidente del Consiglio Charles Michel. Dura condanna anche dalla Nato e dal repubblicano Mitt Romney che accusa direttamente Donald Trump: “Ecco quel che il presidente ha creato oggi. Questa insurrezione”, ha dichiarato. – continua sotto – 

La protesta era stata incoraggiata dal presidente uscente, durante un suo comizio prima della seduta di ratifica. Trump aveva attaccato i media, “il problema più grande”, e Big Tech. “Avremo un presidente illegittimo, non possiamo permetterlo”, aveva aggiunto. Trump aveva poi accusato i repubblicani “deboli” che al Congresso intendono certificare la vittoria di Joe Biden, rivolgendosi indirettamente al vicepresidente Mike Pence. Dopo l’assalto il tycoon aveva subito fatto un appello invitando i suoi sostenitori alla calma, pur non facendo nulla per smorzare i torni sui presunti brogli. “Per favore, supportate la nostra polizia e le nostre forze dell’ordine. Sono davvero dalla parte del nostro Paese. State tranquilli”, aveva affermato via Twitter il tycoon aggiungendo: “Ciò è quello che accade quando rubano delle elezioni”. IN ALTO IL VIDEO

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