- Vaccino, De Luca: “Dal 25 gennaio dosi dimezzate”. Appello al commissario Arcuri
- Covid, nel Casertano altri 10 deceduti al 21 gennaio. Positivi in leggero aumento
- Teano, festa di compleanno con ragazzo positivo al Covid: si teme focolaio
- Scuole Campania, Fortini: “Rientrano presto anche Medie e a breve Superiori”
- ‘Ndrangheta: maxi operazione in tutta Italia: tra indagati segretario Udc Lorenzo Cesa
- Napoli, maxi frode fiscale nel settore hi-tech: sequestri per 16 milioni
- Dalle teorie no vax al sapone anti-Xylella: ecco Ciampolillo, il senatore del “Var”
- “Senatori a vita non muoiono mai”, Liliana Segre “rigrazia” Salvini
- Vaccini, Governo dà mandato all’Avvocatura di Stato contro Pfizer
- Usa, Trump e Melania lasciano la Casa Bianca: “Ritorneremo, in qualche modo”
Bologna, tunisini col Reddito di Cittadinanza finanziavano terrorista islamico
I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, nell’ambito delle attività di prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario con finalità di finanziamento al terrorismo, hanno individuato e segnalato alla locale Procura della Repubblica due soggetti di nazionalità tunisina responsabili di aver finanziato, sino allo scorso mese di aprile e avvalendosi di un money transfer in provincia di Ferrara, un pericoloso “foreign fighter” islamico iscritto nelle liste antiterrorismo del Belgio e localizzato in Tunisia. – continua sotto –
L’attività investigativa, condotta dalle fiamme gialle del Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna, sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, nella persona del dottor Antonio Gustapane, è stata sviluppata attraverso l’esame di segnalazioni per operazioni sospette, l’analisi dei flussi di conti correnti bancari e il ricorso agli strumenti di cooperazione internazionale messi a disposizione da Europol attraverso il “Terrorism Finance Tracking Program”, oltre che grazie a mirate attività tecniche, appostamenti, pedinamenti e perquisizioni locali e personali. – continua sotto –
Nel corso delle indagini, finalizzate, tra l’altro, all’individuazione delle fonti reddituali delle quali sono state attinte le rimesse in favore del menzionato terrorista, è stato accertato che gli indagati hanno fraudolentemente percepito il reddito di cittadinanza, dichiarando posizioni reddituali e lavorative non veritiere, il cui importo, pari a circa 12 mila euro, saranno chiamati a restituire. I due tunisini sono stati anche denunciati per il reato di invasione di terreni o edifici in quanto occupanti, dal 2011, di un alloggio popolare pur non avendone più alcun titolo. IN ALTO IL VIDEO
You must be logged in to post a comment Login