Cesa, Stefano muore per Covid: comunità in lutto. Guida allerta Asl e Regione

di Redazione

Cesa (Caserta) – E’ la giornata più nera, questa del 3 novembre, per la comunità di Cesa dall’inizio dell’emergenza coronavirus. Nel giorno in cui si celebra il patrono San Cesario Martire, tutta la cittadinanza si stringe attorno al dolore della famiglia di Stefano Di Pasquale, deceduto la scorsa notte all’ospedale di Maddaloni, vittima del Covid.

“Persona umile, per bene, buona, amico di tutti sempre rispettosa. Il Covid non gli ha dato tregua. Alla moglie, ai figli, ai nipoti ed alla famiglia tutta vanno le sincere condoglianze”, ha affermato il sindaco Enzo Guida. “Questo lutto, che ci addolora tutti, dimostra che il virus, quando colpisce una persona già fisicamente debole, diventa una tragedia”, sottolinea il primo cittadino, auspicando che “tutti quelli che, fino ad ora, hanno avuto un atteggiamento ‘rilassato’ rispetto a questa pandemia, a questo nemico invisibile, inizino a proteggersi e a proteggere gli altri, soprattutto i più deboli”.

53 nuovi positivi – Giornata nera non solo per il cittadino deceduto ma anche per gli altri 53 nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore. Un dato emerso dalle comunicazioni dell’Asl e le segnalazioni dei diretti interessati. Il bilancio ad oggi è di 251 positivi attivi, su una popolazione di 9300 abitanti. Il sindaco Guida annuncia che domani invierà una lettera ai medici di base ed ai pediatri locali per tenere una riunione, in modalità telematica, per capire cosa possiamo fare dinanzi ad una progressione numerica del genere. Aspettiamo il prossimo Dpcm per capire anche cosa possiamo fare in più”.

118 al colasso, sindaco scrive ad Asl e a De Luca – Nel frattempo, tutto il sistema sanitario è bloccato, oltre ad essere al collasso. Ieri Guida ha scritto al direttore dell’Asl Caserta ed al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per chiedere un potenziamento del servizio 118. “I cittadini – spiega il sindaco – ci segnalano che è quasi impossibile prendere contatti con questo servizio oppure le auto-ambulanze non arrivano. Oltre al Covid vi sono altre patologie, vi sono i traumi, gli incidenti. C’è necessità, immediata, che questo servizio vada potenziato”.

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