Kit per coltivare marijuana acquistati con carta di credito clonata: blitz a Casandrino e Grumo Nevano

di Redazione

Nella giornata del 6 ottobre i carabinieri della stazione di Sant’Arpino, nell’ambito di una più ampia attività investigativa svolta a partire dal mese di maggio 2020 finalizzata all’individuazione dei responsabili di frodi informatiche, eseguivano perquisizioni domiciliari nei confinanti comuni napoletani di Casandrino e Grumo Nevano, su delega della Procura di Napoli.

L’indagine riguardava l’acquisizione fraudolenta dei dati di una carta di credito appartenente a persona ignara e l’utilizzo della stessa per effettuare acquisti su siti di e-commerce, arrecando alla vittima del reato un danno complessivo di 2mila euro. I militari dell’Arma, tracciando il percorso della merce acquistata in modo fraudolento tramite approfonditi accertamenti telematici, sono riusciti a risalire agli utenti finali destinatari della merce. Le perquisizioni hanno consentito il rinvenimento della merce acquistata, tra cui pezzi di ricambio di motociclette e un kit per la coltivazione indoor di piante, verosimilmente destinato alla coltivazione di marijuana, che venivano sequestrati.

Le perquisizioni, oltre a confermare la responsabilità degli autori del reato, hanno inoltre permesso di individuare e sequestrare 48 dosi di hashish pronte per lo spaccio, occultate all’interno della camera da letto di uno degli indagati, un minorenne che veniva conseguentemente arrestato, e di denunciare altre due persone per resistenza a pubblico ufficiale. In uno degli appartamenti oggetto di perquisizione, infatti, i carabinieri hanno superato le iniziali azioni di resistenza poste dagli indagati all’atto del loro ingresso, senza dover ricorrere all’uso della forza, grazie al supporto dei Vigili del Fuoco, la cui presenza ha convinto gli indagati a desistere dal proprio proposito.

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