Aversa, tutti a casa dopo le Regionali?

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Tutti a casa dopo le regionali? Questo l’interrogativo che impera ad Aversa dove la campagna elettorale per una poltrona in consiglio regionale ha ulteriormente ampliato la spaccatura in seno alla maggioranza di centrosinistra guidata dal sindaco Alfonso Golia. Ad unirli solo il voto compatto verso il Partito Democratico con le eccezioni di Imma Dello Iacono e Mariano Scuotri che hanno scelto Italia Viva di Matteo Renzi. Una metà della maggioranza appoggia, infatti, il consigliere regionale uscente di Teverola Stefano Graziano, l’altra metà il consigliere regionale uscente di Sessa Aurunca Gennaro Oliviero. L’occasione di portare allo sciogliete le righe potrebbe venire dall’approvazione degli equilibri di bilancio dopo essere stati ad un passo dalla crisi ad agosto quando i dissidenti (sei dei quali cinque presenti a quella seduta di consiglio comunale) si sono astenuti addirittura nell’approvazione del bilancio preventivo.

«Dopo queste regionali – ha dichiarato il leader dell’opposizione di centrodestra Gianluca Golia – sicuramente cambierà qualcosa. Nella maggioranza gli esiti elettorali di Oliviero e Graziano porteranno a nuovi equilibri, ad una resa dei conti. In verità già in atto e che si voglia mascherarla e un esercizio stupido, basta vedere il segnale delle dimissioni collettive dalla commissione speciale mercato ortofrutticolo». «Queste dimissioni – continua Golia – sono un segnale che rimarca la presenza di una grossa frattura. Se il gruppo di opposizione interna si ridimensiona allora andrà a miti consigli e si avrà una stasi. Se l’esito elettorale lo renderà più forte ci sarà un pericolo di scioglimento. Il tutto anche con una regia esterna che prevedrà, ad esempio, assenze ad hoc nelle sedute di consiglio comunale». «Il problema – conclude l’esponente di opposizione – è sempre lo stesso: questo stato di cose blocca la città. Non si può continuare ad essere immobili. Speriamo si ristabiliscano gli equilibri e si possa andare avanti».

Per quanto riguarda il ruolo che potrebbe essere decisivo per le opposizioni per mandare a casa l’amministrazione, Golia risponde: «Anche nel centrodestra c’è molta frammentazione e solo se c’è una valida alternativa sarei disposto a mandare a casa questo consiglio comunale, altrimenti avremo un altro commissariamento e uno scenario identico a quello delle passate amministrative con un centrodestra diviso».

«Dopo le Regionali sicuramente si dovrà aprire una riflessione interna alla nostra amministrazione. Credo – afferma Pasquale Fiorenzano, uno dei più vicini al sindaco – che la responsabilità debbano averla tutte le parti. È sicuramente necessario rilanciare la nostra attività e dobbiamo farlo uniti più di prima. Sono sicuro che il Sindaco saprà far ritrovare il giusto spirito e la giusta amalgama. Dopo 20 anni di centro destra siamo chiamati tutti alla Responsabilità. E sono sicuro che molti hanno questo senso di responsabilità verso la città. Lavoriamo per amministrare altri 9 anni non solo qualche altro mese».

«Dopo le Regionali – afferma il sindaco Alfonso Golia – con la vittoria di Vincenzo de Luca e una ottima affermazione del Partito democratico, ci sarà un rafforzamento della coalizione di centrosinistra che bene sta facendo per Aversa e gli aversani. Se, poi, qualcuno vorrà andare allo scioglimento dovrà spiegarne i motivi ai nostri concittadini considerato che non ce ne sono.  Da parte mia posso solo ribadire che il sindaco Alfonso Golia non è  attaccato alla poltrona». Insomma,  quello che appare certo è che la tornata elettorale regionale avrà ripercussioni in ogni caso sul futuro amministrativo di Aversa.

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