Aversa, carenza di personale al cimitero: si punta a esternalizzare i servizi

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Cimitero in tilt a causa della carenza di personale del Comune di Aversa. Una situazione che costringe l’amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Alfonso Golia a non riuscire a garantire per tempo i servizi necessari e, ogni tanto, anche quella che potrebbe essere l’ordinaria manutenzione. Una situazione che ha visto la coalizione che amministra il capoluogo dell’agro ipotizzare il ricorso ai privati con l’obiettivo di risolvere il problema a trecentosessanta gradi.

«Le forze rimaste in pianta organica al comune – spiega il vicesindaco con delega al cimitero, Benedetto Zoccola, che nella giornata di ieri è convolato a nozze – non bastano e perciò stiamo lavorando per una esternalizzazione dei servizi cimiteriali». «Solo così – ha continuato il numero due dell’esecutivo aversano – potremo migliorare la situazione a fronte di una pianta organica già insufficiente che va sguarnendosi sempre di più. Al cimitero, fin dal nostro insediamento, abbiamo trovato una situazione critica, soprattutto sotto il profilo igienico sanitaria, che stiamo affrontando.  Ad essa si aggiunge una problematica sulle esumazioni ed estumulazioni che non venivano effettuate ormai da anni. Abbiamo trovato circa 600 richieste inevase, che grazie al nostro lavoro solamente nei 6 mesi del 2019 siamo riusciti a dimezzare».

Ma quali sono i servizi da esternalizzare? Quali saranno i benefici per i cittadini e per l’amministrazione? E’ ancora il vice sindaco Zoccola a rispondere: «Abbiamo già esternalizzato tumulazioni ed estumulazione. Obiettivo di questa amministrazione che rappresento è l’esternalizzazione anche delle luci votive e della manutenzione. Ovviamente deve essere indetta una gara che sarà anche di una certa importanza». «Per quanto riguarda i benefici per i cittadini, – continua Zoccola – questi pagherebbero di meno come dimostra una indagine di mercato che abbiamo condotto a fronte di un servizio che sarà certamente migliore. Per quanto riguarda l’amministrazione (e anche per la collettività) riusciremmo a liberare risorse da utilizzare altrove. Parliamo di 7, 8 persone che potrebbero essere addette ad altri settori quali, ad esempio, la manutenzione del verde pubblico».

L’assessore Zoccola chiude, poi, con un accenno alle tante polemiche che hanno circondato il camposanto cittadino in questi ultimi tempi: «Le denunce siamo abituati a farle nelle sedi opportune e non attraverso sterili proclami in consiglio comunale che poi non trovano riscontro nei fatti». A tal proposito non si può non ricordare che a dicembre scorso fu proprio Zoccola ad essere destinatario di una busta con un proiettile, fatta recapitare presso la casa comunale pochi giorni dopo che lo stesso assessore mondragonese aveva presentato una denuncia per presunte attività illegali, legate alla estumulazioni, nel cimitero aversano. Sono stati in molti a mettere in collegamento i due episodi. La denuncia, insieme a quella di un privato che ha trovato all’interno del loculo della madre una decina di resti umani che lì non avrebbero dovuto essere, ha, poi, avuto le proprie conseguenze.

La Procura di Napoli Nord ha delegato per le indagini gli agenti del locale commissariato della Polizia di Stato che, prima del lockdown legato alla pandemia da Covid 19, coordinati dal dirigente Vincenzo Gallozzi, si erano recati presso gli uffici amministrativi all’interno del cimitero cittadino portando via registri e mappe. Sotto inchiesta una serie (sarebbero numerosissime) esumazioni di salme avvenute senza autorizzazione e senza alcun accorgimento igienico-sanitario.

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