Napoli Teatro Festival, in scena “Corri” e “Napule 70”

di Redazione

“Corri” è una storia che inizia con un uomo che precipita dal quarto piano: Aldo Amedei. “Corri” è una storia che finisce con Aldo Amedei che, conclusa la maratona di New York, pensa già alla prossima impresa. In mezzo, il percorso faticoso, crudele, struggente del protagonista che lo porterà dal “pozzo buio” in cui era caduto (la depressione) alla scoperta che c’è nell’anima un posto dove covano sogni impossibili che non hanno il coraggio di schiudersi. Comincia così a correre, come un evaso braccato dai suoi incubi. Cade, si rialza. Cade ancora e si rimette in piedi. E ogni volta fa sempre più male. Ma non molla mai. Per amore e con l’amore di Teresa, la sua giovane compagna. Sputando l’anima lungo strade piene di fatica, angeli e avvoltoi. Tornando alla vita, alla passione, ai sogni.

“Napule 70”, invece, è uno spettacolo che parte dagli anni ‘70 a Napoli, un emozionante-divertente incontro tra corpi di allora e di adesso: “Le cose più belle non sono quelle che hanno senso, ma quelle che hanno sensi, che ti prendono il corpo, nella totalità”. IN ALTO IL VIDEO

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