Mondragone, Ambc: “Pacifico e il divieto alle spiagge libere, facciamo chiarezza”

di Redazione

Mondragone (Caserta) – Come al solito c’è sempre qualche “leone da tastiera” dedito- quasi sempre per interesse – a difendere l’indifendibile. E c’è sempre il nostro Napalm 51 con le sue arzigogolate argomentazioni politologiche a cercare di “dare luce” all’operato o alle omissioni dell’amministrazione che sorregge. Tutti in pronto soccorso di uno stanco sindaco e del suo divieto di utilizzare le nostre spiagge libere. Rimettiamo in ordine le cose. Il 22 maggio la Regione Campania con ordinanza n.50 (comprensiva di allegati) firmata dal presidente De Luca stabilisce – tra l’altro – l’obbligo per i comuni di dotarsi di un Piano Comunale per le Spiagge Libere (“i Comuni dovranno dotarsi di una adeguata regolamentazione degli arenili liberi”).

Pacifico (anche con il supporto dei tuoi difensori d’ufficio via social) ci dici cosa hai fatto dal 22 Maggio per elaborare tale Piano? Tra l’altro, avresti dovuto già essere all’opera per organizzare l’Estate 2020 (che, come tu sai, da un bel po’ di tempo di norma arriva con il mese di giugno), a prescindere dall’ordinanza di De Luca. Il 21 Maggio l’Anci aveva già pubblicato le proprie Linee Guida per usufruire delle spiagge libere, linee giuda alle quali i comuni- fermo restando la propria autonomia- avrebbero potuto attingere. Pacifico, ti sono servite per il tuo Piano? Sempre l’Anci fa contestualmente conoscere che l’Associazione “Live Eco-Sociale” sta promuovendo l’interessante iniziativa “Entra in spiaggia”, una piattaforma integrata realizzata per fornire un contributo alla cittadinanza e alle amministrazioni locali, permettendo a tutti una serena e sicura stagione balneare anche in periodo di pandemia. Il controllo e il contingentamento degli accessi avviene attraverso l’utilizzo di un semplice telefonino. Tale sistema, approntato con il contributo di importanti professionalità del mondo informatico e in sinergia con Beacharound, struttura che da anni realizza con successo sistemi di monitoraggio e di prenotazione per gli stabilimenti balneari delle più rinomate e frequentate spiagge italiane, presenta una sezione esplicitamente ideata per le spiagge libere che viene messa a disposizione di tutti i Comuni d’Italia senza alcun costo per le amministrazioni pubbliche: entrainspiaggia.it. Pacifico, hai considerato nel tuo Piano una tale aggiuntiva, utile e gratuita possibilità? In realtà Pacifico e i suoi non hanno fatto nulla in questi giorni, non hanno scritto neppure una riga di questo Piano e in vista del ponte del 2 Giugno hanno fatto l’unica cosa che sanno fare: proibire, chiudere, vietare. Mondragone nella sua inadempienza non è certamente solo, ma in buona compagnia. Sono diversi i comuni balneari a trovarsi nelle nostre stesse condizioni.

Mentre il presidente della Regione Campania, al di là degli aspetti folkloristici della sua retorica, si “danna l’anima” (direbbe lui) per cercare di mettere in sicurezza la regione ma anche di far ripartire l’economia, c’è una quota di amministrazioni locali che si è messa sostanzialmente in ferie in questi mesi. E quella di Pacifico è tra queste. Ma ci sono comuni – per la fortuna di chi li abita- che per tempo hanno lavorato, senza perdere un minuto, e si sono fatti trovare preparati. Ne indichiamo uno tra gli altri: comune.agropoli.sa.it/piano-spiagge-2020. Quindi, Pacifico ha perso tempo, non ha fatto alcun Piano e l’unica cosa che è stato in grado di fare è quella di chiudere la nostra spiaggia. Il resto sono chiacchiere al vento per cercare di difendere l’indifendibile. Speriamo comunque che in queste ore Pacifico sia al lavoro per approntare il Piano. E per liberare le nostre spiagge. inviato da AMBC – Associazione Mondragone Bene Comune

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