“Enrico e Milena. Due angeli in Paradiso”, il nuovo libro dell’avvocato Crisileo

di Redazione

In arrivo nelle librerie il nuovo volume dell’avvocato casertano Raffaele Gaetano Crisileo, dal titolo “Enrico e Milena. Due angeli in Paradiso. Enrico di Monaco e Milena Sutter: analisi di due delitti”. Un’opera edita da “Saletta dell’Uva”, con prefazione del Patriarca di Gerusalemme, monsignor Pierbattista Pizzaballa.

La  presentazione è in programma il 24 febbraio a Santa Maria Capua Vetere, nella sede dell’Università degli Studi della Campania “Vanvitelli”, durante una lectio magistralis dell’alto prelato arcivescovo e la postfazione del professor Raffaele Santoro. I ricavati, della vendita per volontà dell’autore, saranno devoluti alle opere cartitatevoli dei Cristiani in Terra Santa promosso dal Patriarcato dei Latini in Gerusalemme.

Di seguito riportiamo un’anticipazione della prefazione di monsignor Pizzaballa: “In uno stile discorsivo, a volte quasi parlato (e forse non potrebbe essere diversamente, vista l’indubbia abilità oratoria che traspare dalla trascrizione di una delle sue arringhe qui riportate), l’avvocato Crisileo, introduce anche i non addetti ai lavori nel mondo del diritto. Partendo da due processi assai distanti nel tempo e nello spazio, che l’autore mette a confronto dopo averne studiato con accurata perizia i vari elementi ed essere stato, in uno di essi, parte in causa in qualità di ‘patrono di parte civile’, il Crisileo affronta il tema del ‘processo indiziario’ nel nostro Paese, con l’intento di mostrarne, qualora tutti gli elementi vengano rispettati con rigore logico e lucidità, l’indiscusso valore giuridico.

L’originalità della proposta contenuta in questo libro consiste indubbiamente nella varietà dei temi trattati, alcuni dei quali esulano anche in modo vistoso, per quanto non peregrino, (come si può vedere, per esempio, nelle pagine che riguardano la preghiera) dall’argomento propriamente giuridico. Tale varietà, infatti, contribuisce a offrire al lettore uno spaccato a tutto campo degli argomenti trattati e riesce a non appesantire l’esposizione, grazie all’alternarsi di osservazioni personali e di avvincenti documenti processuali, di spaccati di vita vissuta e di narrazioni di epoche lontane nel tempo.

Ma non è semplicemente la variegata presenza di elementi diversi a costituire il maggior pregio di quest’opera, quanto piuttosto ciò che l’autore, con discrezione e rispetto, ci fa intuire dietro ogni personaggio descritto, dietro ogni vicenda narrata, per quanto drammatica e talora raccapricciante possa essere: intendo dire lo spessore umano che ogni evento racchiude, il mistero e l’esigenza di verità nascosti in esso e che da esso trapelano, invocando la presenza di valori e di significati non effimeri”. 

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